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  • Milanmania: il sogno di Mirabelli era quello di riportare Ibra in rossonero. Per il futuro, ecco che acquisti servono
Milanmania: il sogno di Mirabelli era quello di riportare Ibra in rossonero. Per il futuro, ecco che acquisti servono

Milanmania: il sogno di Mirabelli era quello di riportare Ibra in rossonero. Per il futuro, ecco che acquisti servono

  • Carlo Pellegatti
Un arbitro, ma soprattutto un quarto uomo mediocre. Una traversa che ancora trema. Così se ne sono andate due partite, a Londra e a Torino, che hanno visto il Milan comandare il gioco a lungo, esaltare la tecnica e l’organizzazione, offrire spettacolo e divertimento. Certo, come dice il saggio Gattuso, alla fine conta il tabellino che, sugli almanacchi, vedrà  impressa lo stesso risultato, 3-1. Esistono però sconfitte dolorose, ma inutili. Quella di Torino invece è stata certamente sofferta, ma illuminante sul lavoro che attende,la prossima estate, i dirigenti del Milan, che, insieme a Gattuso, devono acquistare i 3/4 giocatori per tentare di vincere lo Scudetto e essere ancora più competitivi in Europa

Ormai il girone di ritorno sta confermando che la squadra può affrontare le rivali più accreditate senza timori, senza paure, con piena consapevolezza della propria forza. A livello di rosa, invece, manca ancora  maggiore personalità in difesa, forza  a centrocampo e classe e tecnica al centro dell’attacco. Intelligenti le parole di Bonucci, l’acquisto più importante dell’ultimo mercato, non solo per la sua caratura, ma anche per il suo carisma: "Devono essere inseriti giocatori a livello europeo, fondamentali anche per aumentare l’intensità degli allenamenti". 

In questo senso, molto prezioso l’acquisto, per lo spogliatoio, oltre per il campo, di Pepe Reina, già nazionale spagnolo e portiere di Barcellona e Liverpool.  Appena verrà sottoposto il contratto a Gattuso, che sta incuriosendo anche i più grandi club europei, per l’ottimo lavoro  nel Milan, Mirabelli comincerà a intensificare i contatti per raggiungere gli obiettivi, tenendo conto dei paletti che l’Uefa eventualmente metterà sulla strada di un Club, ignaro però del suo futuro societario. 

Questo è un aspetto molto  preoccupante, perché potrebbe inficiare il rendimento del campo. Tornando a parlare della rosa, in  questo momento la lacuna riguarda anche la panchina, non paragonabile al livello di Juventus, Roma, Inter e la stessa Lazio. E’ lo stesso problema che attanaglia il Napoli, che  soffre, quando deve sostituire i titolari più importanti.  Lo hanno già detto e scritto tutti. Una Juventus normale vince quando inserisce Douglas Costa e Cuadrado, senza tenere conto poi dell’assenza di Bernardeschi e Mandzukic, titolari in molti top-club europei. 

Affrontare l’Inter con 8 punti di distacco, psicologicamente non è un compito facile, avendo in pratica un solo risultato utile, la vittoria, per poter continuare a alimentare le speranze di un grande miracolo.  Una pressione che i rossoneri devono scacciare. Senza studiare tabelle e calendari, obiettivo del Milan è quello di cercare di conquistare i tre punti intanto contro Sassuolo, Benevento, Bologna, Verona e Fiorentina , magari, ma non sarà facile a Torino e Bergamo, per tentare l’impresa nel derby e il 15 aprile, avversario il Napoli. 15, 18,22 punti? Alla fine, guarderemo la classifica. Se i Ragazzi continueranno comunque con questa organizzazione, con la solita  forte  determinazione, con personalità e fiducia nei propri mezzi, non troveranno  ìsempre un arbitro e una traversa a frenare un cammino già entusiasmante e spettacolare.  

Ora avanti con il derby, ma voglio chiudere con una confessione. Undici mesi fa, parlando con Massimiliano  Mirabelli, appena insediato, gli avevo confidato il mio sogno di rivedere Zlatan Ibrahimovic, pur appena infortunatosi, ancora nel Milan, magari a dicembre. Il  mio sogno era anche il suo. Poi le vicende di mercato hanno purtroppo allontanato questa possibilità. Chiudo gli occhi un momento e immagino il Milan di Torino con “Ibra Supremacy” a guidare l’attacco, immagino gli allenamenti, a Milanello, condotti da Gattuso, con Zlatan in campo. Che grande rimpianto, che grande dispiacere!!  

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