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  • Milanmania, quando finirà questo sfinimento? È la solita storia: rimpianti e sfortuna con gli arbitri

    Milanmania, quando finirà questo sfinimento? È la solita storia: rimpianti e sfortuna con gli arbitri

    • Carlo Pellegatti
    Sto scrivendo dalla zona mista dello stadio di Torino. Sono senza parole, senza morale, senza ....tutto. Il buon Milan della prima ora di gioco, il rabbioso Milan degli ultimi dieci minuti, che sciupa due grandi occasioni con Kessiè e Piatek, viene sconfitto per la terza volta in cinque partite giocate. Uno sfinimento continuo!

    Contro un Torino non certo in grandi condizioni, i rossoneri perdono una partita incredibile, perchè, ripeto, fino al sessantesimo minuto sembravano padroni del campo. Poi, a poco a poco, i ragazzi di Giampaolo arretrano il baricentro, permettendo ai granata di rendersi pericolosi, pareggiare e poi addirittura vincere. Colpevoli? Con il facile senno di poi, forse il cambio Leao con Bonaventura non ha portato i frutti sperati, come la sostituzione dell’ottimo Bennacer con Rebic. Il calo di qualche giocatore a centrocampo, poi, ha permesso agli uomini di Mazzarri di trovare spazi insperati.

    Sto disperatamente cercando qualche spiegazione, ma ci stiamo dicendo le solite cose. La verità è comunque che, dopo tre proprietà, tre presidenti, tre A.D, tre direttori sportivi, sei o sette allenatori, decine di giocatori, nulla sembra cambiare. Come anche la...sfortuna con gli arbitri. Sembrava netto il fallo su Calhanoglu, non ravvisato né dall’arbitro nel dal Var che, si dice qui a Torino, non funzionasse. Non ho notizie approfondite in merito. Dopo la  prima rete annullata a Gervinho, nel match Parma-Sassuolo, per un fallo precedente di un suo compagno,  non si comprende perché il sig.Guida, se fosse stato nelle sue possibilità, non abbia ritenuto opportuno controllare l’azione, mi dicono mai riproposta dalle immagini televisive. Non voglio insistere troppo sulle decisioni arbitrali, ma non mi nemmeno sembra giusto ignorarle.

    Esco da Torino con mille rimpianti. Il Milan avrebbe potuto, in caso di vittoria certamente possibile, essere quarto, affrontare così la Fiorentina in un San Siro ribollente di affetto e di tifo, con l'autostima in crescita. Invece si apre un altro processo con tanti imputati, con l'allenatore in perenne stato di accusa, con la squadra con il morale sotto i tacchi. Quando finirà? Quando finirà??

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