Milanmania: ricomincia il 'tormento' Donnarumma! Va tenuto a ogni costo, soprattutto per l'immagine
La proprietà sembra che abbia già avuto un contatto con il suo agente, Mino Raiola, sondando la reazione sulla proposta di un abbassamento dell’ingaggio, oggi di 6 milioni. Sulla linea dei Campioni del calcio mondiale. Ovviamente questo primo abboccamento, lontano dalle aspettative del portiere, sembrerebbe aver allontanato ulteriormente l’ipotesi che Gigio possa continuare la sua avventura al Milan.
Fosse poi una questione solo di denaro, un accordo lo si potrebbe forse raggiungere. Il problema più spinoso, nella testa di Donnarumma e del suo entourage, riguarda le prospettive del Club, che sembra voglia tentare di tornare ai suoi livelli con una politica di contenimento dei prezzi di acquisto e degli ingaggi. Impresa molto complicata e tortuosa, anche se disperatamente affascinante.
Fossi i dirigenti del Milan comunque cercherei di trattenerlo a ogni costo, con un buon margine di riuscita perché Gigio ama profondamente la città, la gente, la maglia. L’affare sul piano economico non appare così mostruoso come nelle stagioni precedenti. Oggi sembra che il suo cartellino, che, solo un anno fa, avrebbe potuto valere dai 40 ai 60 milioni, si sia abbassato in maniera esponenziale per due motivi. Il primo è legato alla situazione contingente che potrebbe portare un ridimensionamento generale, a livello economico, del mondo del calcio, il secondo è legato al fatto che si stia avvicinando la scadenza del suo contratto.
Insomma avviene al contrario quello che succede quando si prenota un volo low cost. Più siamo vicini alla data del viaggio, più aumenta il costo del biglietto. Per Donnarumma, come detto, è la situazione opposta. Oltre che sul piano economico, vincere questa sfida sarebbe importante anche su quello della immagine. Lasciare andare il giovane portiere potrebbe essere una forte conferma, come qualcuno suppone, ma che la proprietà nega fortemente, che le strategie rossonere siano indirizzate solo verso la valorizzazione di giovani prospetti per poi la futura cessione, ad alte plusvalenze. Con la brutale condanna a anni di normalità, sostantivo insopportabile per una tifoseria che può ammirare in bacheca cinquanta trofei nei suoi 120 anni di storia .
Donnarumma rappresenta dunque la cartina di tornasole. Scopriremo ,nelle prossime settimane, da quale parte stia la ragione, Ah, esiste una terza via dove però perderebbero tutti o quasi Quella dell’addio di Donnarumma nell’estate del 2021, alla scadenza del contratto.
Gigio sarebbe più ricco, ma avrebbe mortificato l’amore dei tifosi, delusi dal suo comportamento. Sarebbe una sconfitta per i dirigenti, con le casse desolatamente vuote. Perderebbero dunque giocatore ,dirigenti, tifosi ,ma perde soprattutto il Milan!
