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  • MotoGP Germania: nona meraviglia Marquez! Rossi c'è, Petrucci per un pelo
MotoGP Germania: nona meraviglia Marquez! Rossi c'è, Petrucci per un pelo

MotoGP Germania: nona meraviglia Marquez! Rossi c'è, Petrucci per un pelo

  • Luca Talotta
Marc Marquez su Honda ha vinto il Gran Premio di Germania, decimo atto del mondiale della MotoGP 2018. Secondo Rossi, terzo Viñales, che sorpassa Petrucci proprio negli scampoli finali. A lungo in testa, Lorenzo crolla e chiude sesto. Fa ancora peggio Dovizioso, solo settimo. E' il nono successo consecutivo di Marquez a Sachsering. 

FORZA LORENZO – Avvio bruciante di Lorenzo, che si porta subito al comando. Lo segue Petrucci, mentre Marquez ‘retrocede’ in terza posizione. A quanto pare il Cabroncito, partito dalla pole, riserva massima cura alle gomme. Seguono Rossi, Viñales, Cruchlow, Dovizioso, Pedrosa, Bautista e Smith. Perdendo contatto con l’avantreno, Espargaro costa il GP a Rins (ritiro), mentre Iannone e Miller partono dalle retrovie. Settore su settore, Lorenzo guadagna mezzo secondo su Petrucci, superato da Marquez, alla staccata numero 1 del quarto giro. Il leader della classifica mondiale prova a ricucire su Lorenzo, ma Jorge continua a segnare ottimi tempi. Intanto, dopo otto tornate, Valentino Rossi infila Petrucci, mentre davanti allungano.
 
MARQUEZ METTE LA FRECCIA - Dalla terza alla sesta piazza è lotta aperta. Nel decimo giro Crutchlow, largo, va dritto nella ghiaia e deve chiamare forfait. Sale dunque quinto Dovizioso, lo seguono Bautista, Viñales, Zarco, Pedrosa, Smith. Altre due tornate e Marquez, capitalizzando la sbavatura di Lorenzo, si issa primo. Il Dottore, sempre terzo, guadagna un buon margine sugli inseguitori. E, a metà gara, supera Lorenzo, comunque caparbio. Il testa a testa favorisce Marquez, anche perché Marc registra tempi da record. Soffre invece terribilmente Dovizioso: prima Bautista, dunque Viñales, prese le misure, riescono a infilarlo.
 
PETRUCCI, CHE BEFFA - A cinque giri dalla fine Lorenzo non ne può più. Ne approfittano Petrucci, che sogna il podio, e, dopo essersi portato quarto, il connazionale Viñales. Un brutto colpo per Jorge, che non riesce più a staccare e pure Bautista lo passa. Nel penultimo giro lo stoico Petrucci deve alla fine arrendersi a Viñales, ma può comunque andare orgoglioso per la gara da protagonista disputata. Sesto Lorenzo, poi un anonimo Dovizioso, Pedrosa, Zarco e Smith.
 
 
 
 

 
 
 

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