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  • Napoli, 16 formazioni diverse per Ancelotti: ora pensa al 4-3-3
Napoli, 16 formazioni diverse per Ancelotti: ora pensa al 4-3-3

Napoli, 16 formazioni diverse per Ancelotti: ora pensa al 4-3-3

  • Luca Fazzini
Il Napoli cerca serenità, punti e stabilità. Cerca però anche certezze, in una stagione iniziata tra troppi alti e bassi, arrivata fino al caos degli ultimi giorni, con il ritiro, l'ammutinamento e il deludente pareggio contro il Genoa. C'è un dato, nella stagione partenopea, che rispecchia il difficile avvio partenopeo. Nelle sedici gare stagionali disputate sin qui, Carlo Ancelotti ha cambiato sedici formazioni. Mai, infatti, è scesa in campo una formazione già vista in gare precedenti. E gli infortuni spiegano solamente in parte questo dato: se infatti da una parte vanno giustamente considerati gli stop di Manolas, Mario Rui, Ghoulam, Allan e Milik, dall'altra occorre sottolineare come Ancelotti non abbia ancora trovato alcune certezze, nè a livello di uomini nè di modulo.

CHIAVE MANOLAS - Eh già, perché le scelte del tecnico di Reggiolo sembrano sin qui un continuo cubo di rubik per il quale non si è ancora trovata una soluzione. La porta vede Merte come titolare (12 presenze), con Ospina pronto a sostituirlo in caso di necessità (4 presenze). In difesa le certezze si chiamano Koulibaly e Di Lorenzo, entrambi a quota 13 presenze dal 1'. L'ex Empoli, spesso, è stato costretto anche a slittare a sinistra, dove Mario Rui si è alternato con Ghoulam. Trovano spazio, nel gioco del turnover (ma considerando sempre i giocatori partiti titolari), anche Malcuit, Luperto, Hysaj e Maksimovic, costretto spesso - con 7 presenze - a dover sostituire l'infortunato Manolas, fermo a 9 presenze. 

CERTEZZA CENTROCAMPO - Il centrocampo, sebbene sia la zona di campo in cui nessuno vanti il timbro di sempre presente, è il reparto con maggiori certezze. Callejon, Zielinski e Fabian Ruiz, infatti, sono difficilmente removibili: 13 presenze per l'ex Real Madrid, 12 per il polacco, 15 per il talento andaluso. Fondamentale, in mediana, la presenza di Allan, fermo però a 11 partite a causa di un infortunio. L'unica alternativa si chiama Elmas (4 presenze). 

DUBBI IN ATTACCO - In attacco tornano i problemi e le incertezze: è qui che si concretizzano i maggiori dubbi di Ancelotti, ancora alla ricerca della coppia migliore per quel 4-4-2 che fin qui non ha convinto. Insigne-Mertens, Lozano-Mertens, Milik-Mertens, Milik-Llorente, Mertens-Llorente, Lozano-Mertens-Insigne, Insigne-Milik-Younes, Milik-Lozano: continue combinazioni che non hanno sin qui aiutato il tecnico a trovare la quadra. Docici presenze dal 1'per Mertens e Insigne, 9 per Lozano, 6 per Milik e 2 per Llorente. Anche per questo motivo, nelle ultime ore, si pensa al ritorno al 4-3-3 di Sarri. Un'ipotesi che riporterebbe Insigne nella sua posizione più avanzata, in posizione più avanzata rispetto a quest'inizio di stagione, con Callejon largo sulla destra e il ruolo di nueve conteso da Mertens e Milik. Ancelotti studia, riflette e cerca certezze: il Napoli, fin qui, è stato un continuo cubo di rubik senza soluzione. 

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