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  • Napoli, niente da fare: Milik vivrà da separato in casa. Il sogno Juve e la Roma, ma ora è fuori rosa

    Napoli, niente da fare: Milik vivrà da separato in casa. Il sogno Juve e la Roma, ma ora è fuori rosa

    Il tempo è scaduto, le porte del calciomercato si sono chiuse ieri alle ore 20:00. Da lì non è mai passato Arek Milik e neanche il suo procuratore per concludere il trasferimento verso una squadra che non fosse il Napoli. Il polacco resterà in azzurro, da separato in casa. Questa situazione oramai la vive da qualche settimana, da quando è rientrato dagli impegni con la Polonia. Eppure il Napoli era stato chiaro, era arrivato il momento della cessione a tutti i costi perché Milik non sarebbe più rientrato nei piani tecnici di Gennaro Gattuso che al suo posto ha accolto Victor Osimhen.

    LA ROMA - Il vero grande obiettivo di Milik negli ultimi mesi è stato quello di indossare la maglia della Juventus. Ma con l'arrivo di Pirlo sulla panchina bianconera sono cambiate le cose, il polacco è diventato l'ultima scelta. Il Napoli non poteva attendere a lungo, così è nata l'alternativa Roma. Milik, però, aveva solo la Juve nei suoi pensieri e i primi momenti ha rifiutato la destinazione capitolina. Quando però il suo entourage gli ha fatto capire che sarebbe stata l'unica soluzione per continuare a giocare, allora l'ex Ajax ha accettato la Roma, anche di fronte all'importante offerta di 5 milioni di euro per cinque anni. Sembrava tutto fatto, con tanto di visite mediche, ma quel famoso episodio delle multe arretrate (il caos dell'ammutinamento post Napoli-Salisburgo) ha fatto emergere dei cavilli che non hanno consentito l'addio del giocatore.

    LA FIORENTINA - Non c'era solo la Roma interessata ad Arek Milik. Everton e Tottenham hanno pensato a lui per completare il reparto offensivo, così come il Newcastle, per parlare di Premier League. Ma la Fiorentina ha qualche problema di troppo in attacco, con Kouamé che non è un centravanti fisico e Vlahovic pecca ancora di troppa inesperienza. Negli ultimi giorni c'è stata un'accelerata importante della Fiorentina, che ha trovato anche l'accordo con il Napoli per un prestito con obbligo di riscatto di circa 20 milioni totali. Tutto è stato bloccato, però, perché Milik non ha mai aperto ad un trasferimento alla Fiorentina, sentendosi più grande degli obiettivi della Viola.

    IL FUTURO - Ora Milik dovrà affrontare il destino già scritto: resterà sì a Napoli, ma senza poter giocare e senza allenarsi con il gruppo squadra. Un primo allontanamento c'è già stato, quando sabato mattina è tornato in Polonia, mentre il resto della squadra ha iniziato a vivere la complicata situazione dell'isolamento fiduciario a causa del Covid-19. Le strade sono oramai divise e non si può tornare indietro. Il tutto però è scaturito da un comportamento mai chiaro del giocatore, al quale è stato offerto più volte il rinnovo di contratto, ma ha sempre voluto rimandare il discorso. Il Napoli contava sulla riconoscenza da parte di Milik, dato che lo ha atteso e reintegrato al meglio dopo i due infortuni importanti. Invece oggi per lui si avvicina sempre più la scadenza del contratto, con De Laurentiis che difficilmente riuscirà a guadagnare qualcosa da una sua partenza. L'ultima spiaggia potrebbe essere la sessione invernale di calciomercato: lì il Napoli potrebbe sperare di fare una minima cassa, anche se ovviamente a prezzi sensibilmente ridotti. Non sarà facile, però Milik dovrebbe avere tutto l'interesse di questo mondo dato che a giugno ci saranno gli Europei e restare per un anno fermo vorrebbe dire rinunciare a qualcosa di molto importante.

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