Napolimania: il ciuccio è ferito ma non morto. Tifosi interisti sfigati, ancora 'lavali col fuoco?'. Juve, aiutini dall'alto
Tornando (finalmente) a parlare di calcio si può dire che il “ciuccio è ferito ma non è morto”. Al di là di tutto il Napoli la sua partita a Milano l'ha fatta. Gli episodi l'hanno condannato ma c'è la consapevolezza di poter ritornare ad essere subito protagonisti. Certo, la trasferta in una Russia piena di Covid non è il massimo ma bisogna rispettare l'Europa League prima di ospitare domenica prossima al Maradona il vecchio maestro Sarri. Torna a casa il Comandante con una Lazio che ritrova Immobile dopo il ko con la Juventus. Anche senza Ciro i capitolini avevano chiuso la Signora nella propria area di rigore ma poi sono arrivati i rigorini dall'alto e tutto è stato messo a posto. Viva Allegri e i suoi ragazzi. Il calcio sporco ha prevalso sullo spettacolo. Ma se è questo che piace va bene così. Che ci frega se poi questo campionato non fa gola a nessuno. Il motto è: “vincere prima di tutto e in tutti i modi”. Max lo sa dai tempi dei record e se ne sta rendendo conto anche adesso che viene “spinto” ogni tanto. Ma fa parte del gioco. Di un gioco che ha goduto nel vedere perdere il Napoli...
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