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  • Napolimania: Insigne, le curve e il veleno di Gattuso. Si riparte da qui

    Napolimania: Insigne, le curve e il veleno di Gattuso. Si riparte da qui

    • Marco Giordano
    La vittoria da capitano di Insigne, la prima vittoria importante di Gattuso, la vittoria delle curve che tornano e trascinano: quella contro la Lazio non è stata una vittoria qualunque, per come è arrivata, per quando è arrivata, attraverso chi è maturata. “Ora, ho il dovere di non farla sedere. Oggi, ho rivisto il veleno, con una squadra disposta a sacrificarsi. Adesso, non dobbiamo perdere tutto questo. Se lo stadio era come le ultime 3-4 partite, non l'avremmo portata a casa”. Rino Gattuso, poi, ci mette poco a mettere in chiaro le cose, a precisare quali sono stati tutti gli elementi fondamentali per battere Immobile e soci: così come c'è la necessità di capire che il Napoli non è guarito, anzi. In una delle prime volte in stagione, gli azzurri hanno avuto anche quella fortuna che serve in queste circostanze, soprattutto quando le congiunture erano state estremamente negative. Gli elementi positivi, però, nella notte di Coppa sono state tantissimi: Ospina che diventa pratico, spedendo il pallone avanti quando serve, dimostrando il teorema Gattuso della necessità di una maggiore concretezza, giocando anche da piccola squadra. Di Lorenzo che da centrale non sbaglia e da esterno devasta. Mario Rui che avrà limiti fisici ma anche una tecnica ed un'energia importante. Demme merita una menzione speciale, poi: appare, semplicemente, il play che il Napoli cercava. Insigne, poi, capitano che trascina, che guida, che vince. Zielinski e Manolas positivi, anche Elmas è entrato con spessore. E si avvicinano i recuperi: contro la Juve ci sarà Maksimovic, poi torneranno anche gli altri step by step. Il gioco non è quello della grande bellezza, ma sta superando il liquefatto calcio liquido che ha condotto e trascinato il Napoli in questa situazione.

    PRIMA BASE - In sostanza, quella contro la Lazio è la prima base per ripartire. Per affrontare un finale di stagione che sarà in salita, che avrà come obiettivo principale quello di sganciarsi dalle zone bassissime della classifica. Sarà una lotta costante, perdendo metri in campo ed evitando di perderne altri in graduatoria: il sentiero tracciato da Gattuso è quello giusto, ora non resta che cessare le deviazioni sul tema. 
     

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