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  • Non c'è pace per Emiliano Sala: intorno alle spoglie continua la battaglia del denaro

    Non c'è pace per Emiliano Sala: intorno alle spoglie continua la battaglia del denaro

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Non accenna a fermarsi la danza macabra intorno al cadavere di Emiliano Sala, il calciatore argentino morto lo scorso 21 gennaio in un incidente aereo. Nantes e Cardiff continuano a litigare sul pagamento dei circa 17 milioni di euro, la cifra concordata nel contratto per il trasferimento del calciatore soltanto due giorni prima dell'incidente aereo.

    Come informa un articolo pubblicato nella tarda mattinata di ieri dall'Equipe sul proprio sito web, il tentativo di mediazione lanciato dalla Fifa è fallito dopo 7 mesi di vani tentativi. I due club rimangono fermi sulle loro posizioni. Il Cardiff, che per assicurarsi le prestazioni dell'attaccante argentino ha speso la cifra più alta impegnata nella propria storia sul calciomercato, ritiene di non dover pagare perché non ha fatto in tempo a fruire delle prestazioni dell'atleta. Dal canto suo il Nantes sostiene che ci sono dei contratti regolarmente firmati, e che perciò vadano rispettati. E se si parlasse di un'autovettura che ha visto andare a fuoco il motore alla prima accensione, o di un appartamento in cui crolla il tetto prima ancora di essere abitato, si potrebbe discutere di inadempienze e doveri contrattuali col piglio neutro che si conviene alle liti su un bene venduto. Ma purtroppo in questo caso si sta parlando di un essere umano. Morto nel modo orrendo che sappiamo. E anche dando per buone e legittime le ragioni di ciascuna parte in causa – siamo ben lieti di non doverci esprimere sul merito di un dossier che richiede massicce dosi di cinismo – non si può non rimanere sconcertati per la piega che la vicenda ha preso. Non vorremmo mai trovarci al posto di chi, all'interno della Fifa, dovrà prendere una decisione che scontenterà qualcuno.

    Stando ai dettagli riferiti nell'articolo dell'Equipe, il tentativo di mediazione proposto da una commissione ad hoc della confederazione internazionale, presieduta dal sudafricano Raymond Hack, sarebbe stato accettato dal Cardiff ma rifiutato dal Nantes. Sicché adesso l'incombenza di risolvere la questione passa alla Commissione Fifa per lo Statuto del Calciatore, che la settimana prossima dovrebbe comunicare il verdetto. Quest'ultimo sarà comunque appellabile al Tas. La controversia minaccia di trascinarsi ancora a lungo. E chissà quando arriverà il momento in cui il povero Emiliano potrà riposare in pace.

    @Pippoevai

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