Calciomercato.com

  • Non solo Aouar e Depay: Andersen, Caqueret, Reine-Adelaide e Cherki, quante occasioni da pescare al Lione
Non solo Aouar e Depay: Andersen, Caqueret, Reine-Adelaide e Cherki, quante occasioni da pescare al Lione

Non solo Aouar e Depay: Andersen, Caqueret, Reine-Adelaide e Cherki, quante occasioni da pescare al Lione

  • Andrea Distaso
Il tempo di archiviare la delusione e riguardare con un pizzico di rammarico a una semifinale di Champions League assolutamente inaspettata e poi giocata a testa alta contro il Bayern Monaco, che nei prossimi sarà già tempo di pensare alla stagione che verrà. Che riparte subito, con l'inizio della Ligue 1 fissato per venerdì, e che - per la prima volta dal 1997 - non vedrà il Lione prendere parte ad alcuna competizione europea. Un vero peccato per Rudi Garcia e i suoi giocatori che, al netto di un anonimo campionato chiuso al settimo posto e oggetto tuttora di contese tra il patron Aulas e le istituzioni sportive e politiche francesi per la decisione di stopparlo definitivamente per l'emergenza Covid, hanno dimostrato in ambito europeo di essere un gruppo di qualità e con grandi potenzialità. Un modo di mettersi in vetrina che per qualcuna delle stelle dell'OL è stato il preludio a un addio obbligato da ragioni di carattere economiche.

TORNA ANDERSEN? - Memphis Depay, ma soprattutto Houssem Aouar hanno confermato di essere calciatori di caratura superiore e il loro sacrificio sarà necessario per impedire una vera e propria smobilitazione, con le principali formazioni europee pronte a fare razzia nel club transalpino. Ma, al di là di questi due nomi, noti da tempo agli operatori di mercato, non mancano profili che, alle giuste condizioni, possono rappresentare delle vere occasioni per chi avesse la disponibilità economica per investire, reparto per reparto. A cominciare da quello difensivo dal quale rischia di uscire, dopo una stagione molto complicata sotto il profilo dell'adattamento, l'ex sampdoriano Joachim Andersen. Classe '96, un costo ben inferiore ai 24 milioni di euro pagati dal Lione solo un anno, un potenziale affare soprattutto per i club italiani eventualmente interessati considerato il vantaggio di conoscere già il nostro campionato.

CHE ESTERNI - Uno dei punti di forza della squadra di Garcia nelle quattro partite disputate dopo il lockdown (tre di Champions e la finale di Coupe de la Ligue) si è dimostrato essere il gioco sulle corsie laterali, con l'esterno destro Leo Dubois e il mancino Maxwell Cornet si sono dimostrati interpreti di alto livello. Sotto contratto rispettivamente fino al 2024 e al 2023, non sarà tuttavia semplice strapparli a prezzi di favore a un osso duro come Aulas. In tal senso, possono risultare più convenienti nomi come il brasiliano Rafael e l'olandese Tete, che, in virtù di contratti in scadenza tra un solo anno, hanno maggiori possibilità di finire sul mercato. Ha pagato il cambio del sistema di gioco, col passaggio a un più prudente 3-5-2, ma per chi fosse alla ricerca di un esterno offensivo schierabile tanto a sinistra e quanto destro, rapido e bravo nell'uno contro uno, l'ex Chelsea e Ajax Bertrand Traoré è un nome che può fare al caso di tante squadre.

NON SOLO AOUAR E DEPAY - Indiscutibilmente, è dalla metà campo in su che il Lione offre il meglio di sé dal punto di vista della qualità e anche dei nomi spendibili sul mercato. Detto del fenomeno Aouar, la partita contro la Juventus di inizio agosto e le successive sfide contro Manchester City e Bayern Monaco hanno rivelato il talento purissimo di Maxence Caqueret, centrocampista di grandi proprietà tecniche e dinamismo concentrati in un fisico apparentemente minuto. Per chi invece volesse optare per un profilo più all'insegna della quantità e dell'atletismo, seppur reduce da un grave infortunio al ginocchio l'ex Arsenal Reine-Adelaide sarebbe un'altra operazione di straordinario. Infine, a dispetto dei suoi soli 17 anni, Rayan Cherki (diventato ieri il più giovane semifinalista nella storia della Champions League) è già un prospetto di campione, che ha avuto soltanto la sfortuna di essere chiuso dalla presenza di giocatori più affermati come Depay, Toko Ekambi e Dembelé, con quest'ultimo che è però in uscita. Difficile, quasi impossibile, pensare di convincere il Lione a cedere l'ultima pepita d'oro del suo enorme settore giovanile, ma Cherki può valere già un investimento significativo, per chi se lo potesse permettere.

Altre Notizie