Calciomercato.com

  • Pallone d'Oro 2018: ecco perché è giusto che Cristiano Ronaldo non vinca

    Pallone d'Oro 2018: ecco perché è giusto che Cristiano Ronaldo non vinca

    • Alessandro Di Gioia
    Il prossimo 3 dicembre sarà assegnato il Pallone d'Oro 2018 e potrebbe segnare l'inizio di una nuova era: secondo le ultime indiscrezioni dalla Francia, per la prima volta dopo dodici anni Lionel Messi e Cristiano Ronaldo non saranno sul podio. Uno scenario questo, l'assenza del portoghese, che spacca in due il mondo: chi sostiene sia giusto, chi invece pensa che CR7 debba essere sul podio e perché no, aggiudicarsi il terzo Pallone d'Oro consecutivo, il sesto assoluto. Calciomercato.com apre il dibattito: ecco perché Ronaldo non dovrebbe aggiudicarsi il premio.

    CHAMPIONS - La Champions League per CR7 in questa stagione è stata croce e delizia. E' vero che ha realizzato 15 reti in 10 partite ed è vero che ha alzato la terza Champions League consecutiva con il Real, la quarta nelle ultime cinque edizioni, ma il portoghese, a parte nello splendido doppio confronto con la Juventus, è mancato nei tre appuntamenti decisivi, che lo hanno visto nervoso e intristito: la doppia semifinale con il Bayern Monaco e la finale con il Liverpool, risolte stranamente non dal "marziano", incapace di ferire in quelle occasioni, ma dai suoi compagni, gente del calibro di Bale e Sergio Ramos, per intenderci. Che nella vittoria della Champions 2018 è stata più influente di Ronaldo.

    NIENTE LIGA E MONDIALE - Avare di soddisfazioni e ricche di delusioni invece le altre competizioni che esulano dalla Coppa dale grandi orecchie, nelle quali Ronaldo non è riuscito a vincere nulla: solo terzo posto con il Real nella Liga, fuori agli ottavi con il Portogallo al Mondiale. Nel campionato nazionale ha avuto poco spazio all'inizio, a causa di un infortunio e di una squalifica rimediata in Supercoppa, tanto che i primi gol sono arrivati a campionato inoltrato, in una stagione di Liga poco fortunata per i Blancos. 26 le reti, bottino ricco di certo, ma con poche perle decisive. Capitolo Mondiale: il Portogallo si è qualificato in un girone molto semplice che vedeva sin dall'inizio Iran e Marocco come vittime sacrificali, anche se ha comunque realizzato una splendida tripletta contro la Spagna. Ma la vera delusione è arrivata nella sconfitta degli ottavi di finale: 2-1 contro l'Uruguay, non certo una delle favorite per la vittoria finale, con una prestazione abulica e poco convincente. Un po' poco per i Campioni d'Europa in carica, guidati da colui che dovrebbe essere il miglior giocatore del mondo.

    ALTRI MERITANO DI PIU' - Il terzo punto di discussione verte sul fatto che i tre giocatori attualmente dati come finalisti, Modric, Varane e Mbappé, abbiano dato prova di meritare maggiormente rispetto a Ronaldo: il primo è campione d'Europa col Real e vice-campione del mondo, il secondo addirittura campione d'Europa e campione del mondo, il terzo è il miglior giovane del panorama calcistico internazionale, oltre ad essere campione del mondo. Tre stelle indiscusse che nella stagione in corso hanno fato meglio del portoghese, soprattutto per gli obiettivi raggiunti in nazionale, in un anno in cui il Mondiale conta, e molto.

    SCELTA JUVE, SCELTA FACILE - Ultimo ma non meno importante punto è legato alla decisione di lasciare il Real Madrid in estate per approdare alla Juventus, una scelta facile e sicura: meglio abbandonare il campionato di Lionel Messi e un club al termine di un ciclo vincente che provare a proseguirlo senza stimoli. Tra l'altro la scelta italiana non è casuale: tra i club che lo volevano, quello bianconero è indubbiamente il più forte e quello con maggior dislivello rispetto alle concorrenti nel proprio campionato. A Torino lo ha accolto uno spogliatoio già rodato, ricco di talento e adatto a lavorare per lui, senza nessuno che gli possa togliere lo scettro di migliore: non è arrivata una scelta per ripartire, in un club in ricostruzione. Cosa che a 33 anni poteva consentirgli la vera immortalità: in Italia il campionato è di prassi, quindi CR7 avrà la possibilità di concentrarsi esclusivamente sulla Champions per soddisfare la propria fame di vittorie. Forse a volte privilegiare il gruppo, in uno sport di squadra, sarebbe stato più adatto che puntare sempre sull'individualità. Per questo, il 2018 è l'anno giusto per dimostrare che nel calcio c'è anche altro: e soprattutto, c'è qualcuno che merita il Pallone d'Oro più di lui. 

    @AleDigio89

    QUI I MOTIVI PER CUI E' GIUSTO CHE RONALDO VINCA IL PALLONE D'ORO

    Altre Notizie