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  • Parma, le pagelle di CM: Kucka eterno, Scozzarella piede da A

    Parma, le pagelle di CM: Kucka eterno, Scozzarella piede da A

    • Giacomo Brunetti
    Parma-Fiorentina 1-0

    Sepe 6: nel primo tempo il lavoro il lavoro non è corposo, qualche tiro rasoterra e niente più; nella seconda frazione, smanaccia un tiro-cross di Chiesa sul palo e tiene botta.

    Gazzola 6: macina metri e sulla corsia di destra è l'ultimo a mollare.

    Bastoni 6: intervento decisivo su Simeone che, a porta sguarnita, si vede togliere il pallone dallo specchio.

    Iacoponi 5,5: la Fiorentina trova spesso la profondità e non sempre è perfetto nel neutralizzare gli attacchi viola.

    Gagliolo 6: dopo tre assenze, torna protagonista in difesa. Un po' di nervosismo in avvio, poi colpisce la traversa di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Sprocati: occasione clamorosa per il Parma.

    Sprocati 6: perde un pallone sanguinoso dopo pochi attimi, si fa perdonare quando sporca l'assist a campo aperto di Chiesa per Mirallas.

    Barillà 6: rifinisce al 17' pt un'azione insistita, ma il lavoro di Lafont è semplice. Tanta densità.

    Stulac 5,5: poco in mostra, non dà quelle garanzie a lui richieste.

    (dal 23' st Scozzarella 6,5: pennella la punizione che Gerson devia in rete)

    Kucka 6,5: fisicamente è dirompente, gioca tra le linee e crea non pochi grattacapi alla manovra difensiva viola. Prova a sorprendere Lafont da centrocampo, ma la fortuna non gira dalla sua parte, mentre Benassi salva incredibilmente sulla linea un colpo di testa a botta sicura.

    Gervinho 5,5: rientra dopo aver saltato le ultime due ed è uno dei più pimpanti in avvio, fermato solo dalla deviazione di Ceccherini che manda il suo tiro strozzato sul palo. Finisce la benzina dopo appena venti minuti.

    (dall'8' st Grassi 6: il Parma aumenta gli uomini a centrocampo con il suo ingresso. Entra bene)

    Ceravolo 5: nuovamente nei panni del sostituto di Inglese, che non recupera, si vede poco.

    All. D'Aversa 7: tante assenze e qualche rientro. Tanta sofferenza, soprattutto in avvio. Ma la spizzata di Gerson nella propria porta è una boccata d'ossigeno che vale la Serie A.

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