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  • Pedro Martelo a CM: 'Sogno la Juve con Ronaldo. Kean impressionante. Leao-Milan? Sarà un successo'

    Pedro Martelo a CM: 'Sogno la Juve con Ronaldo. Kean impressionante. Leao-Milan? Sarà un successo'

    • Emanuele Tramacere
    Il 29 luglio 2018, esattamente un anno fa, l'Italia Under 19 dei vari Zaniolo, Kean e Pinamonti si giocava la finale del campionato Europeo di categoria contro il Portogallo. Una finale emozionante, per cui non sono bastati 4 gol e 90 minuti di gioco per decretare un vincitore. Il 2-2 mandò la gara ai tempi supplementari, ma lì dopo un altro gol per parte, quando la gara sul 3-3 sembrava destinata ai calci di rigore, si erse a protagonista Pedro Correia, che oggi si fa chiamare Pedro Martelo (il Martello, un soprannome forte che ha preso dal cognome del cugino Vitor), abile a controllare di petto una palla sporca e girarsi in un amen battendo Plizzari e regalando il trofeo ai Lusitani. Un anno dopo Pedro Correia, un po' come tanti dei ragazzi di quel Portogallo (da Jota a Trincao), sta ancora facendo la spola fra le formazioni giovanili e le prime squadre dei massimi campionati, ma a Calciomercato.com ha voluto svelare tutti i suoi piani futuri.


    Un anno fa con un suo gol il Portogallo vinceva l'Europeo Under 19 contro l'Italia, che effetto fa ripensare a quei momenti?
    "È stato un momento indimenticabile, la sensazione è difficile da esprimere a parole, ma posso dire che oggi, dopo un anno da quando sono diventato campione europeo, ho ancora un ricordo nitido e costante delle immagini di quel giorno"

    In quella partita ha giocato contro Zaniolo, Pinamonti, Kean, erano già così forti? Chi l'ha colpita di più?
    "Quello che ha attirato di più la mia attenzione è stato sicuramente Kean. Impressionante, anche perché è entrato a metà tempo e in due minuti ha segnato due goal che hanno quasi spezzato il nostro sogno".

    Molti dei ragazzi italiani stanno trovando grande spazio in Serie A, perché in Portogallo la vostra generazione (1999), fa più fatica a trovare spazio? Manca coraggio o fiducia?
    "Credo che abbia a che fare con le mentalità. Penso che la mentalità calcistica portoghese sia un po' indietro rispetto a quella degli altri paesi quando si tratta di lanciare giocatori. Fortunatamente quest'anno uno dei grandi protagonisti è stato Bruno Lage, attuale allenatore del Benfica, che in un certo senso ha cambiato il modo in cui le persone ora guardano i giovani giocatori. Lui presta attenzione a se ci sono giovani interessanti nelle squadre giovanile e dà l'opportunità di farsi notare in prima squadra, spero che possa continuare a lungo".

    Dopo l'Europeo giocatori come Jota e Trincao hanno avuto tante richieste da club di Serie A, ma sono rimasti bloccati in Portogallo. Segue il campionato italiano? C'è un club per cui fa il tifo? E c'è qualche club che l'ha contattata per trasferirti?
    "Penso che la Serie A sia un grande campionato, in cui c'è molta competitività. So che ci sono stati interessi da parte di alcuni club per me, ma non si sono concretizzati. Se c'è un club in cui mi piacerebbe giocare? In questo momento non posso che dire la Juventus di Cristiano Ronaldo e Cancelo".

    Si parla molto di Rafael Leao compagno di reparto nel Mondiale Under 20. Pensa sia pronto per il Milan che lo sta acquistando?
    "Non so se il suo futuro sia al Lille, al Milan o perfino in Cina, ma non ho dubbi sul fatto che ovunque andrà a giocare Rafael Leao alla fine di questo mercato, avrà molto successo".

    C'è un giocatore a cui si ispira e chi é il suo idolo? 
    "Oggi il giocatore a cui mi ispiro di più, anche perché per caratteristiche tecniche e somiglianza nel modo di stare in campo mi è molto vicino, è Olivier Giroud. Il mio idolo, o meglio la mia punta di diamante preferita e quella che mi piace di più da veder giocare è Harry Kane, ma sfortunatamente non ho ancora avuto la possibilità di conoscerlo".

    Quali sono i tuoi progetti futuri? Sei tornato al Depor per restare e giocare? Dove ti vedi fra 2 o 3 anni e che obiettivi ti sei fissato?
    "Ho l'obiettivo di entrare in una lega professionistica il più presto possibile. Mi sento pronto ad affrontare questa sfida, e sono sicuro che questo sarà il mio anno. Sono fiducioso che quest'anno e il prossimo sarà quello giusto dove farò il salto definitivo per giocare ai massimi livelli".


    @TramacEma

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