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  • Pellegrini-Zaniolo, spettacolo Roma. La Fiorentina è a pezzi

    Pellegrini-Zaniolo, spettacolo Roma. La Fiorentina è a pezzi

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Un anno fa, questa stessa partita, in Coppa Italia, finì 7-1 per la Fiorentina di Pioli e aprì la crisi della Roma, crisi che portò poi all’esonero di Di Francesco. Stavolta è finita 4-1 per la Roma e probabilmente porterà all’esonero di Montella, allenatore di una squadra sprofondata in una crisi spaventosa, capace di perdere 5 delle ultime 7 gare, con due pareggi. Questa squadra, che non avrà il suo unico grande giocatore, Franck Ribery, fino a marzo, non vince dal 1° ottobre. E’ alla deriva, come ha spiegato bene il suo inaccettabile secondo tempo.

    Dall'altra parte, una squadra fantastica, con due giovani italiani che hanno letteralmente annientato la difesa viola, Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo. Hanno fatto quanto segue. Pellegrini: azione stupenda da cui è nato l’1-0, gol tutto suo per il 3-1 e prestazione strepitosa. Zaniolo: assist per Dzeko nell’1-0, ha preso la punizione per il 2-0 di Kolarov, gol tutto suo nel 4-1 dopo 40 metri in contropiede con la palla incollata al piede e, come il suo compagno, prestazione strepitosa.

    PELLEGRINI-ZANIOLO SHOW - I primi 10 minuti sono stati della Roma, con un bel palleggio, poi due folate di Fiorentina con un’occasione per Boateng (respinta di Pau Lopez) e un gol di Vlahovic annullato per un netto fuorigioco. Ma dopo un quarto d’ora, la Roma ha cominciato a piazzare i suoi colpi vincenti. Colpi di una qualità straordinaria. Primo gol: palla persa da Castrovilli per un anticipo di Diawara, attacco di Pellegrini che si è portato dietro tutta la difesa viola come se avesse un guinzaglio, erano in cinque intorno al trequartista che danzava sul pallone, Castrovilli, Pulgar, Pezzella, Milenkovic e Lirola, palla a destra per Zaniolo che colpevolmente Caceres ha tenuto in gioco e poi ha tentato, ovviamente in ritardo, di rimontare, tocco al centro per Dzeko che era solo in area piccola, con Pezzella e Milenkovic fuori posizione, tocco del bosniaco e Roma in vantaggio. La giocata abbinata Pellegrini-Zaniolo è stata un capolavoro, come la punizione di Kolarov che ha portato la sua squadra sul 2-0 due minuti dopo: fallo di Pezzella su Zaniolo, il sinistro di Kolarov ha aggirato la barriera sul primo palo, la palla è salita e subito scesa, Dragowski l’ha solo vista entrare in porta.

    PALLEGGIO INTERROTTO - Senza Chiesa e Ribery (oltre a Benassi in panchina per onor di firma) da una parte, senza Pastore e Kluivert (oltre a Cristante e Santon) dall’altra, Fiorentina-Roma sembrava in avvio una partita più povera di qualità. Ma se Fonseca aveva comunque risorse sufficienti per rimediare alle assenze (basta pensare che in panchina ha portato Fazio, Spinazzola e Mkhitaryan) e se la Roma del Franchi si avvicinava comunque a quella titolare, Montella è stato obbligato a scelte di secondo piano, con Boateng in attacco accanto a Vlahovic, l’eroe della gara con l’Inter. Sullo 0-2, il bordocampista di Sky ha riferito una richiesta del tecnico viola alla squadra: giocate con qualità. Quale qualità? La Fiorentina non ha un giocatore in grado di fissare una differenza tecnica come Pellegrini, Zaniolo e Dzeko, non ha Diawara, non ha Perotti, non ha le alternative della Roma e soprattutto non ha il gioco della Roma. Deve giocare di forza, di rabbia, di grinta. Così infatti è riuscita ad accorciare, con una palla recuperata da Caceres su Zaniolo (il Var si è soffermato sull'intervento dell’uruguayano e ha deciso che era regolare), l’azione si è spinta grazie a Castrovilli fino all'area romanista e un tiro dello stesso Caceres smorzato da Veretout è diventato un assist perfetto per il gol a porta spalancata di Badelj.

    CON PEDRO E MIKI - Dopo 20' del secondo tempo, con la squadra impotente di fronte alla solida difesa romanista, Montella ha spedito in campo Pedro, al posto di Boateng, per niente incisivo in questa partita. La Roma stava abbassando il ritmo e commetteva qualche errore di troppo nella distribuzione del gioco. Diawara aveva perso un po’ di misura e la squadra ne risentiva. Per riportare la Roma sulla riva della qualità, Fonseca ha pensato a Mkhitaryan al posto di Perotti, che si stava spegnendo, ma l’attesa del cambio è stata propizia perché la Roma, nel frattempo, ha segnato ancora. Triangolazione Pellegrini-Dzeko-Pellegrini, conclusione micidiale dal limite dell’area con palla piazzata a due centimetri dal palo. L’errore, in quel caso, è stato di tutta la difesa viola (erano in 7 contro 2 romanisti) e soprattutto di Badelj, che si è staccato da Pellegrini mentre questo fantastico trequartista stava per piazzare il suo colpo da biliardo. La Fiorentina si è arresa (segnale pessimo) e Mkhitaryan è entrato in una partita che sembrava già finita. A 8' dalla fine, in piena depressione viola, Montella ha messo Eysseric e Sottil al posto di Castrovilli (che continuava a spingere e giocare: mah) e di Lirola. I cambi (uno sbagliato) della disperazione. Con metà campo a disposizione, è partito un contropiede romanista condotto e concluso da Zaniolo col quarto gol, strameritato. Il 7-1 del gennaio scorso era vendicato.



    IL TABELLINO

    Fiorentina-Roma 1-4 (primo tempo 1-2)


    Reti: 19’ p.t. Dzeko (R), 21’ p.t. Kolarov (R), 34’ p.t. Badelj (F), 27’ s.t. Pellegrini (R), 42’ s.t. Zaniolo (R)

    Assist: 19’ p.t. Zaniolo (R), 27’ s.t. Dzeko (R), 42’s.t. Dzeko (R)

    Fiorentina: Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola (37’ s.t. Sottil), Pulgar, Badelj, Castrovilli (37’ s.t. Eysseric), Dalbert; Boateng (20’ s.t. Pedro), Vlahovic. All. Montella.

    Roma: Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo (44’ s.t. Spinazzola), Pellegrini (39’ s.t. Under), Perotti (30’ s.t. Mkhitaryan); Dzeko. All. Fonseca.

    Arbitro: Orsato di Schio

    Ammoniti: 20’ p.t. Pezzella (F), 37’ p.t. Zaniolo (R), 45’ p.t. Caceres (F), 46’ p.t. Kolarov (R), 11’ s.t. Diawara (R), 18’ s.t. Castrovilli (F)

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