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  • Piatek e l'addio a gennaio: cosa ha fatto sapere al Milan dopo le prime proposte
Piatek e l'addio a gennaio: cosa ha fatto sapere al Milan dopo le prime proposte

Piatek e l'addio a gennaio: cosa ha fatto sapere al Milan dopo le prime proposte

  • Fabrizio Romano
    Fabrizio Romano
Krzysztof Piatek non si dà pace. Lo garantisce chi lo conosce bene, chi gli sta vicino in questo periodo complicatissimo in cui il gol sembra essere utopia: poco determinante, quasi mai brillante, irriconoscibile rispetto ai tempi di Genova. Da qui le voci di un possibile addio già a gennaio, perché il Milan prenderà un nuovo attaccante e aspetta il via libera di Ibrahimovic; intanto, il Pistolero è triste per ammissione dello stesso Pioli ma non ha un carattere facile da gestire nelle situazioni delicate. Anzi, detesta mollare il colpo.


LA SUA POSIZIONE - I primi abboccamenti attorno a Piatek in vista di gennaio ci sono stati solo per potenziali prestiti, è spuntata l'idea di un ritorno al Genoa che tenterebbe il presidente Preziosi alla ricerca di un nuovo centravanti per salvarsi. Ma Kris è stato perentorio: non vuole arrendersi e proverà in ogni modo a rimanere al Milan, a riprendersi in queste settimane e cambiare il proprio status nella rosa rossonera. Non solo, l'ipotesi di un ritorno al Genoa è presa come una sconfitta professionale e in generale andare via in prestito non è un'opzione che incontra la sua volontà. Lo ha trasmesso chiaramente alla dirigenza del Milan che invece considera seriamente ogni tipo di opzione, nessuna decisione è stata presa ma Piatek è certamente sotto esame. Specialmente se dovesse andare avanti così da qui a gennaio, la sua cessione in prestito per rivalutarlo diventerebbe 'da forzare'. Anche contro una volontà precisa: Krzysztof vorrebbe restare, ancora. 

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