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  • Pioli: 'Gabigol? C'è anche Pinamonti. I veleni di Juve-Inter ci ricompattano'

    Pioli: 'Gabigol? C'è anche Pinamonti. I veleni di Juve-Inter ci ricompattano'

    A 5 giorni dalle polemiche scatenate dal post Juve-Inter l'allenatore nerazzurro, Stefano Pioli, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro l'Empoli di domenica pomeriggio.

    I VELENI DI JUVE-INTER - "Abbiamo pensato solo al campo, al lavoro, chiudendo gli episodi di domenica scorsa e dimenticando il risultato. Ci teniamo la prestazione ma sappiamo che dobbiamo ripartire velocemente. Non ho guardato i filmati, vivo di sensazioni in diretta e quello che dovevo dire l'ho detto a fine gara".

    SI TORNA A VINCERE - "L'Inter tornerà a vincere, è inevitabile. La Juve ci ha dato la certezza che il lavoro sta producendo buoni risultati. Se abbiamo fatto 33 punti all'andata e vogliamo arrivare terzi dobbiamo fare tantissimi punti e quindi girare sempre al massimo".


    ACCOGLIENZA - "Sappiamo di arrivare da due sconfitte, ma abbiamo le qualità per tornare a vincere. Con tutto il rispetto per l'Empoli, che gioca bene, possiamo vincere e abbiamo voglia di farlo".

    SQUADRA COMPATTA - "Ciò che è successo può ricompattarci. Dobbiamo essere lucidi ma sapere che a volte dobbiamo accettare decisioni altrui. Ma crediamo in quello che facciamo, lottiamo fino alla fine e questo è molto positivo".

    DA ICARDI A GABIGOL - "Mauro è importante, non ci sono dubbi ma vale anche per Perisic e Brozovic. Sarà un'occasione per dimostrare che siamo squadra, abbiamo tanti giocatori forti. Ci sono Palacio, Eder, Pinamonti, Barbosa. La tenuta mentale c'è per quello che ho visto in settimana ora dobbiamo dimostrarlo. Per Gabigol stiamo valutando".

    ZONA CHAMPIONS - "A Marbella sapevamo quale era il cammino da fare per tornare in Champions, abbiamo avuto un solo stop non previsto contro la Juve anche se poteva starci, ma dobbiamo vincerne ancora tante se vogliamo essere nelle prime tre a fine stagione. Le sconfitte fanno male ma qui si vede la squadra".

    DIFESA A TRE E ATTACCO - "Anche in altre partite come con la Fiorentina abbiamo fatto una difesa diversa da quella a quattro. Non ci sono posizioni fisse, cerchiamo di muoverci per trovare spazi e lo faremo anche domenica. Eder e Palacio? Palacio sa muoversi nelle profondità e nei movimenti verso l'esterno. Dovremo anche cercare gli inserimenti dei centrocampisti. Poi tante cose dipendono anche dalla posizione degli avversari".

    SCONTRI DIRETTI - "Aver perso gli scontri diretti con chi è davanti in classifica può non essere una coincidenza: a Napoli non eravamo ancora la squadra di adesso. Domenica abbiamo dimostrato che il nostro livello si è alzato, ci stiamo avvicinando ma dobbiamo ancora colmare quella piccola differenza che ancora esiste con quelle davanti".


     


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