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  • Pioli non fa meglio di Giampaolo, l'attacco è imbarazzante. A questo Milan serve più Ibra che il nuovo stadio
Pioli non fa meglio di Giampaolo, l'attacco è imbarazzante. A questo Milan serve più Ibra che il nuovo stadio

Pioli non fa meglio di Giampaolo, l'attacco è imbarazzante. A questo Milan serve più Ibra che il nuovo stadio

  • Cristiano Ruiu
    Cristiano Ruiu
Definire “grande partita” un pareggio casalingo contro il peggior Napoli dell’ultimo decennio la dice lunga sulle condizioni attuali del Milan. 14 punti in 13 partite sono il ruolino peggiore della squadra rossonera nell’era dei tre punti. Adesso tutti dicono che Giampaolo era inadeguato, ma intanto Pioli ha infilato una serie di 6 partite con una sola vittoria. Il Milan ha segnato metà dei gol di un anno fa e ha 8 punti in meno. Viaggia stabilmente nella side B della classifica e, cosa sconvolgente, mentre le 7 sconfitte sono tutte strameritate, nei pareggi e nelle vittorie il Milan ha avuto pure fortuna. Da qui alla sosta natalizia mancano 4 partite di cui 3 in trasferta. Se la difesa non sfigura, anzi fa addirittura meglio di un anno fa, l’attacco è imbarazzante. Non segna praticamente nessuno e nessuno va nemmeno vicino a fare gol. Nei 14 punti in classifica pesano tantissimo le parate di Donnarumma, anche ieri decisivo. Questa è la situazione attuale del Milan, quella che i tifosi devono osservare realisticamente. Al di là delle fandonie che vengono loro somministrate.

A proposito vedo che è tornato a far capolino Yonghong Li e qualcuno con la faccia tostissima è tornato a ribadire che “i cinesi esistevano”. Ma veramente siete ancora convinti che basti uno di quei finti tweet che ci ammorbavano due anni fa per prendere ancora in giro milioni di tifosi? Ma il profilo non è un fake, per carità. Lo ha detto anche la figlia del “magnate” cinese... Anche la mia crede a Babbo Natale. Ma ciò non significa che esista davvero. Nel caso in cui avesse ragione lei, mia figlia intendo, io gli chiederei assolutamente Ibra. So che, come scritto più volte, nemmeno lui ci potrà portare in Champions League e forse nemmeno in Europa League. Ma è l’unico in grado di riaccendere un po’ di passione in questa orribile stagione. Ibra se lo meritano i 60.000 che anche ieri sera hanno riempito di entusiasmo S. Siro. Quei 60.000 si meritano più Ibra di un fantomatico stadio che chissà quando arriverà.

Speriamo di vivacchiare come ieri sera anche contro le 3 emiliane e l’Atalanta e trovare davvero lo svedese sotto l’albero. Con lui al centro dell’attacco e alle spalle Paquetà e il Bonaventura visto ieri sera possiamo davvero tornare ad avere una squadra logica. Non totalmente spuntata come quella attuale. Jack ha dimostrato che giocatori come lui, con senso di appartenenza, attaccamento alla maglia, maturità e cognizione tattica al Milan mancano totalmente. Era lo stesso concetto che esprimevano Gattuso e Leonardo un anno fa. In qualche modo lo stesso che hanno ribadito Boban e Maldini. Finora inascoltati da Gazidis e dalla proprietà. E’ bastato un tempo del vero, redivivo, commovente Bonaventura per riaccendere quella timida speranza di tornare a scorgere tracce di vero Milan. Da quelle possiamo ripartire sognando che Babbo Natale ci faccia trovare Ibra sotto l’albero. In fondo la penso come mia figlia: è più “vero” Babbo Natale di Yonghong Li.

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