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  • MotoGP: Marquez imprendibile, Rossi ko e Dovi? Serve chiarezza in Ducati

    MotoGP: Marquez imprendibile, Rossi ko e Dovi? Serve chiarezza in Ducati

    • Luca Talotta
    Sono passate appena quattro gare dall’inizio del Mondiale 2018 di MotoGP e si possono iniziare a stilare i primi bilanci. Che, per molti versi, potrebbero quasi essere già decisivi se da qui a breve le cose non cambieranno.

    NESSUNO FERMA MARQUEZ - Al momento l’unico che sembra in grado di poter fermare Marc Marquez è proprio lo stesso pilota spagnolo. Capace di mettere sul piatto geniali passaggi e rimonte a sciocche e quanto mai evitabili figuracce. Il suo andamento, però, nelle ultime settimane è cresciuto enormemente. Che piaccia o no, è chiaramente l’uomo da battere.

    DOVIZIOSO NON HA L’APPOGGIO IN DUCATI - Sembrava che Andrea Dovizioso potesse dire la sua: ma, dopo una partenza sprint, il pilota italiano si è perso per strada. Non tanto per demeriti suoi, quanto per situazioni contingenti decisamente evitabili. L’ultima nel Gran Premio di Jerez de la Frontera di domenica scorsa, quando a mandarlo al tappeto è stato Jorge Lorenzo. Vale a dire il suo compagno di squadra. Un gran peccato, perché la Ducati si è rivelata competitiva a Jerez, con Dovizioso e Lorenzo che hanno tenuto il passo per molti giri di Marquez.

    LA DESMOSEDICI C’E’ - E questo è il risvolto positivo della faccenda: la Desmosedici c’è e, rispetto anche all’anno passato, ha già ingranato la marcia. È chiaro, però, che serve una maggiore chiarezza in pista: ad un certo punto serviranno gerarchie tra Dovizioso e Lorenzo, difficile immaginare che entrambi possano arrivare sempre a battagliare con Marquez. Anche se la MotoGP di quest’anno insegna che ogni weekend fa storia a se.

    MARQUEZ GONGOLA - Intanto Marquez gongola: il secondo trionfo stagionale permette allo spagnolo e alla sua Honda di volare nel mondiale complice la già citata debacle Ducati; dietro al Cabroncito c’è molta incertezza: Dovizioso pare l'unico in grado di dargli fastidio, ma serve quanto descritto sopra in casa Ducati. La Suzuki migliora, ma è ancora lontana dai livelli Honda. È crisi nera, invece, per la Yamaha: c’è Zarco secondo nel mondiale, ma con una moto non ufficiale; Viñales e Valentino Rossi, invece, hanno enormi difficoltà. Dunque, chi può fermare la corsa di Marquez?

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