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  • Platini porta la Uefa in tribunale, chiesti 7 milioni di euro: 'Mi devono quei soldi'

    Platini porta la Uefa in tribunale, chiesti 7 milioni di euro: 'Mi devono quei soldi'

    Michel Platini porta la Uefa in tribunale. L'ex presidente, la cui sospensione di 4 anni è terminata a inizio ottobre, ha chiesto 7 milioni di euro: un bonus di 1,8 milioni di euro "per il contributo al successo dell'Europeo 2016 in Francia", il pagamento di 636.000 euro di spese legali più gli arretrati salariali per "il periodo dal 2016 al 2019". 

    LA CIFRA RICHIESTA E LE PAROLE DI PLATINI - Un vero e proprio risarcimento chiesto da Le Roi, dopo la sospensione da tutte le attività legate al calcio per quattro anni in seguito a un controverso pagamento senza contratto scritto di 1,8 milioni di euro incassato nel 2011 dall'allora presidente della Fifa Joseph Blatter, per consulenze relative al periodo 1998-2002. Secondo quanto riportato da Repubblica, l'importo complessivo previsto dall'ex campione della Juve ammonterebbe a circa 7,2 milioni di euro. Ecco le parole in merito del francese: "Il bonus era qualcosa che il capo delle finanze doveva al presidente Uefa per l'organizzazione dell'Europeo. E per quanto riguarda le spese degli avvocati, sono del periodo di quando ero presidente e la Uefa aveva promesso di pagarli".

    LE PAROLE DELL'AVVOCATO - La notizia della domanda di risarcimento è stata confermata da Vincent Solari, l'avvocato di Ginevra dell'ex Pallone d'Oro: "Abbiamo chiesto un saldo salariale, che riteniamo fosse contrattualmente dovuto. Non abbiamo richiesto il bonus indicato, né nello stato un importo salariale come quello riportato dai media, ma molto inferiore. Ho dovuto avviare un procedimento presso il tribunale del lavoro perché la Uefa, dopo un lungo ritardo, ci ha appena detto che ha contestato questa richiesta, senza alcuna motivazione".

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