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  • Questi fantasmi - Se i conti di Lotito inciampano su Leitner

    Questi fantasmi - Se i conti di Lotito inciampano su Leitner

    • Pippo Russo
    Claudio Lotito è fortissimo a fare i conti, specie se sono quelli degli altri. Quando c’è stato da rimettere in piedi le finanze della Lazio ereditata dal disastro cragnottiano, ci si è messo di buzzo buono e ha rimesso in linea di galleggiamento i numeri di una società che pareva destinata a morire. Inoltre la leggenda narra che, non appena messo piede in Figc, in qualità di componente del comitato di presidenza e soprattutto di grande elettore di Carlo Tavecchio, abbia subito preso a spulciare fin dentro le voci minime di spesa della federazione. Ma se si dovesse guardare alle spese sue, soprattutto quelle effettuate in sede di calciomercato, potremmo ricavarne un’analoga immagine di oculatezza? Non proprio. Perché uno dei grandi fantasmi dell’ultimo calciomercato, il calciatore col quale inauguriamo questa galleria, è stato comprato e pagato proprio da Lotito. E non è nemmeno l’unico. Ma degli altri ci si occuperà in seguito. Per adesso ci si limita a parlare di Moritz Leitner un certo Moritz Leitner, centrocampista tedesco classe 1992, 24 anni compiuti lo scorso 8 dicembre. Arrivato la scorsa estate con l’etichetta di “ex promessa” del calcio tedesco, e già questo avrebbe dovuto suggerire qualcosa.

    In apparenza il suo curriculum non è male. Oltre alla trafila completa delle nazionali minori tedesche fino all’Under 21 (con in più una presenza nell’Under 21 austriaca grazie alla doppia cittadinanza), spiccano 91 partite in Bundesliga, di cui 51 con la maglia del Borussia Dortmund. Ma come sempre, le cifre vanno analizzate. E dando un’occhiata alla scheda analitica Transfermarkt si scopre che, dopo il buon inizio di carriera nella stagione 2011-12, le sue cifre vanno a scemare. Fa andata e ritorno tra Dortmund e Stoccarda, gioca sempre di meno, e disputa la prima metà della scorsa stagione con la squadra B del Dortmund che milita in quarta serie. Questo declassamento avviene dopo che la Lazio l’aveva già cercato, come si scopre setacciando la vasta miniera del web. Una notizia di giugno 2015 riferisce che il suo agente di allora, Thomas Kroth, allontani l’eventualità di un suo passaggio in biancoceleste nel corso di quell’estate. Letta in quel momento pare soltanto una delle tante voci di mercato che nascono e muoiono in mezza giornata, e non si sa nemmeno se abbiano un fondamento. E invece, retrospettivamente, viene da pensare che la Lazio lo volesse fortemente, un fenomeno così. Che infatti arriva la scorsa estate e trova un ambientino mica male. Durante i primi giorni trascorsi a Formello, quando ancora deve firmare il contratto, vede volare un piatto di bresaola al culmine d’una lite fra Lotito e il segretario generale Armando Calveri, che discutono intorno ai dettagli della cessione di Antonio Candreva all’Inter. Pare che dopo quell’episodio Leitner sia intenzionato a desistere dal trasferimento alla Lazio. Ma poi decide di rimanere, passando pure sopra al titolo di prima pagina con cui il Corriere dello Sport-Stadio ha accolto la notizia del suo arrivo in biancoceleste: “Leitner chi?”. Interrogativo che è rimasto a aleggiare da allora, né a scacciarlo sono servite le parole di Cristoph Kramer, campione del mondo 2014 con la nazionale tedesca. A giudizio del quale, a quel prezzo, Leitner è un gran colpo.

    Già, a quel prezzo. Ma quale? Due milioni per l’acquisizione, più 1 milione e 440 mila euro d’ingaggio lordo per i cinque stagioni. È poco o è tanto? Come al solito, dipende. I dati di Dotsport dicono che lo stipendio lordo annuo di Leitner è lo stesso di un titolare fisso come Dusan Basta e di un giovane cresciuto in casa come Danilo Cataldi, e è superiore a quello di Keita. Considerando i 400 mila euro annui della quota d’ammortamento per l’acquisizione (2 milioni divisi per i cinque anni di contratto), ecco che si scopre il costo stagionale di Moritz Leitner per la Lazio: 1 milione e 840 mila euro. Spesi per pagare, fin qui, ben 13 minuti di gioco. No, non è un refuso: sono proprio 13. Per l’esattezza, gli ultimi 5 della gara vinta 3-0 dalla Lazio a Udine il 1° ottobre e gli ultimi 8 di quella vinta 4-1  contro il Cagliari all’Olimpico il 26 ottobre. Nella prima occasione Leitner è entrato in campo con lo 0-3 già fissato, nella seconda lo ha fatto quando il punteggio è sul 4-0, e ha avuto modo di vedere il proprio compagno Wallace Fortuna dos Santos bucare la propria porta regalando il gol della bandiera ai sardi. Da allora, mai più in campo e non convocato per tre delle ultime quattro gare. Due mesi fra panchina e tribuna. Infortuni? Uno solo e di poco conto, alla mano, che gli ha fatto saltare le convocazioni per la gara contro il Chievo della terza di campionato, 11 settembre. Dividendo il costo annuale di 1 milione e 840 mila euro per ciascuno dei minuti giocati risulta la modica cifra di 141.538 euro al minuto. Ha proprio ragione Kramer: a quel prezzo è un gran colpo. Alla nuca.
    (1. Continua)
    @pippoevai

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