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  • Roma: boom di commissioni, ma i risultati non pagano

    Roma: boom di commissioni, ma i risultati non pagano

    • Gianfranco Rotondo
    Cedere i big e reinvestire i soldi su giocatori da poter valorizzare e rivendere per far respirare il bilancio. Questa è la linea guida che nelle ultime stagioni sta seguendo la Roma per rientrare all'interno dei paletti del Fair Play Finanziario, se non fosse che una grossa parte di questi incassi venga poi utilizzato per pagare laute commissioni agli agenti. Secondo quanto riportato dall'Osservatorio Calcistico del CIES, infatti, la Roma è la società che nell'ultimo triennio ha pagato di più gli agenti dei calciatori per la conclusione di trattative per trasferimenti o rinnovi di contratto (54,6 milioni), preceduta solo dalla Juventus ben salda in testa a questa classifica a quota 118,6 milioni di euro. La cosa che fa riflettere, però, non è soltanto l'esborso finito in commissioni, bensì il fatto che queste commissioni siano state fino ad ora utilizzate per acquisire calciatori che non hanno mantenuto le attese nelle prestazioni in campo e che, quindi, non giustificano dei costi così esosi.

    I CASI PIU' ECLATANTI - Tra i casi più emblematici di questo triennio troviamo sicuramente Robin Olsen, portiere svedese che ha deluso le attese, le cui commissioni ammontano a 2,3 milioni di euro; Patrick Schick, attaccante acquistato per la cifra monstre di 39 milioni di euro, per cui la società giallorossa ha speso 2 milioni e 730 mila euro di commissione; senza dimenticare Marcano, Pastore e Coric che hanno visto poco o nulla il campo e le cui commissioni ammontano rispettivamente a 2 milioni per il primo e 1 milione per questi ultimi; anche per Gonalons, che non ha di certo lasciato il segno a Roma, le commissioni sono state pari a 3,2 milioni di euro e 1,5 milioni per il connazionale Nzonzi. Il primo posto del podio, spetta però a Justin Kluivert, esterno d'attacco olandese arrivato a Roma come un futuro campione dall'Ajax, ma che non ha ancora dimostrato di valere i 17 milioni di cartellino, più i 4 di commissione.

    COME MUOVERSI - Di certo valutando questi investimenti della società giallorossa a confronto di quelli delle altre big di Serie A fa molto pensare. Basti vedere in primis la Juventus che ha preso Emre Can a parametro zero con commissioni elevatissime pari a 15,86 milioni, trovandosi tra le mani un calciatore fondamentale per il centrocampo del presente e del futuro e che rapprensenta un jolly da poter utilizzare in altre zone di campo. Ma anche il caso dell'Inter e De Vrij, difensore arrivato anch'egli a parametro zero e le cui commissioni ammontano a 6 milioni per uno dei più forti interpreti del campionato. Sicuramente la pressione del Fair Play Finanziario non aiuta, ma forse, piuttosto che cercare sempre la scommessa da dover lanciare ed aspettare, sarebbe il caso di investire certe cifre per calciatori più rodati che possano rappresentare una certezza tale da giustificare l'investimento, anche in commissioni.

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