Roma, fuori un altro: l'impresentabile Petrachi. Ma i veri colpevoli sono Pallotta e Baldini: ora venderanno Zaniolo
Ora, che Petrachi sia inadeguato a una società di vertice com’è - anzi come vorrebbe e dovrebbe essere - la Roma, lo sosteniamo da tempo. Rispetto a Monchi, che pure in giallorosso ha commesso molti errori, siamo proprio su un altro pianeta. Petrachi dello spagnolo non ha il palmares, la storia e nemmeno l’equilibrio, per non dire delle diverse quantità e qualità di campioni scoperti e valorizzati. In un anno alla Roma, l'ex ds del Torino ne ha combinate più di Bertoldo: una serie di gaffe, errori comportamentali e scivoloni che nemmeno a farlo apposta.
Detto questo, se alla Roma arrivano sempre gli uomini sbagliati, oppure se diventano sbagliati una volta che sbarcano la capitale, la responsabilità appartiene abbastanza chiaramente a chi questi uomini li sceglie. Quindi a Pallotta, presidente e proprietario, e a Baldini, intoccabile consigliori.
Tra le qualità di un capo, è fondamentale quella di circondarsi di collaboratori abili. Soprattutto se si vuole continuare a stare lontano dalla propria attività rimanendo negli States, come fa Pallotta, oppure vagando tra Londra e il Sudafrica, come fa Baldini. Chi sbaglia a scegliere i propri uomini, non è un buon dirigente e non fa gli interessi della sua azienda.
Pallotta e Baldini sono questi. E pian piano stanno portando la Roma a ridimensionarsi ancora di più. Il prossimo passo potrebbe essere la cessione di Zaniolo oppure la partenza di Pellegrini. O tutt’e due perché al peggio, con quei due al comando, non c’è mai fine.
@steagresti