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  • Roma, fuori un altro: l'impresentabile Petrachi. Ma i veri colpevoli sono Pallotta e Baldini: ora venderanno Zaniolo

    Roma, fuori un altro: l'impresentabile Petrachi. Ma i veri colpevoli sono Pallotta e Baldini: ora venderanno Zaniolo

    • Stefano Agresti
      Stefano Agresti
    Non troppi mesi fa era tutta colpa di Monchi: secondo Pallotta, era a causa sua se la Roma si trovava in difficoltà tecnica e finanziaria (il fatto che, tra tanti errori, avesse ad esempio preso Zaniolo a due lire non contava nulla). ‘Ripartiamo, siamo all’anno zero’, raccontavano i fenomeni che guidano la società giallorossa. Il famoso anno zero, che per il club della capitale comincia ogni dodici mesi. ‘Petrachi è l’uomo giusto’, dicevano mentre dovevano dare al Torino un paio di ragazzi della Primavera affinché lo liberasse. Dopo nemmeno un anno, stanno cacciando anche lui. Per ora lo hanno sospeso, una decisione che potrebbe anticipare un licenziamento per giusta causa. Fuori un altro.

    Ora, che Petrachi sia inadeguato a una società di vertice com’è - anzi come vorrebbe e dovrebbe essere - la Roma, lo sosteniamo da tempo. Rispetto a Monchi, che pure in giallorosso ha commesso molti errori, siamo proprio su un altro pianeta. Petrachi dello spagnolo non ha il palmares, la storia e nemmeno l’equilibrio, per non dire delle diverse quantità e qualità di campioni scoperti e valorizzati. In un anno alla Roma, l'ex ds del Torino ne ha combinate più di Bertoldo: una serie di gaffe, errori comportamentali e scivoloni che nemmeno a farlo apposta.

    Detto questo, se alla Roma arrivano sempre gli uomini sbagliati, oppure se diventano sbagliati una volta che sbarcano la capitale, la responsabilità appartiene abbastanza chiaramente a chi questi uomini li sceglie. Quindi a Pallotta, presidente e proprietario, e a Baldini, intoccabile consigliori.

    Tra le qualità di un capo, è fondamentale quella di circondarsi di collaboratori abili. Soprattutto se si vuole continuare a stare lontano dalla propria attività rimanendo negli States, come fa Pallotta, oppure vagando tra Londra e il Sudafrica, come fa Baldini. Chi sbaglia a scegliere i propri uomini, non è un buon dirigente e non fa gli interessi della sua azienda.

    Pallotta e Baldini sono questi. E pian piano stanno portando la Roma a ridimensionarsi ancora di più. Il prossimo passo potrebbe essere la cessione di Zaniolo oppure la partenza di Pellegrini. O tutt’e due perché al peggio, con quei due al comando, non c’è mai fine.

    @steagresti
     

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