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  • Roma-Juve 2-0, le pagelle di CM: Mirante supereroe, Florenzi capitano. Errore Chiellini, Dybala intermittente
Roma-Juve 2-0, le pagelle di CM: Mirante supereroe, Florenzi capitano. Errore Chiellini, Dybala intermittente

Roma-Juve 2-0, le pagelle di CM: Mirante supereroe, Florenzi capitano. Errore Chiellini, Dybala intermittente

  • Francesco Balzani e Cristiano Corbo
Roma-Juventus 2-0

ROMA:

Mirante 8
: Mette una toppa al cubo su Cuadrado dopo pochi minuti e oscura due giocate da copertina di Ronaldo e Dyabala con due parate da supereroe. La scia d’oro lasciata dopo il rigore parato a Marassi lo segue fino all’Olimpico, ma non basta per coltivare altri sogni Champions. Senza Olsen e con Mirante forse la Roma avrebbe qualche punto in più, con Alisson li avrebbe avuti di sicuro.   

Florenzi 7,5: Piccolo a chi? Lo urla sotto la Sud dopo aver discusso con Ronaldo che per un tempo lo aveva messo alle corde. Pure Spinazzola lo ha costretto spesso a retromarce improvvise. Ne nasce una gara di sudore, ardore e discreto spessore. Raccoglie il frutto più dolce segnando un gol bello e importante, e festeggiando alla Spiderman. Amore ritrovato. 

Manolas 6,5: Il no di Conte deve averlo frastornato, ma non vuole certo sfigurare contro Ronaldo. Nella prima mezz’ora perde tutti i duelli (velocità, tecnica e forza fisica) e deve ringraziare Mirante. Poi però si rimette a cavallo e tiene alto lo scudo.  Come quando al 92’ leva dal ciuffo di Cr7 un pallone sanguinoso. 

Fazio 6: Per Cr7 e compagni sembra più facile superare il colosso argentino che aprire una scatoletta di tonno. Il Comandante però non si arrende e si danna l’anima per arginare Dybala. Nel secondo tempo ci riesce anticipandone idee e guizzi. Con non poco affanno, ma con ottimi risultati.   

Kolarov 6: Altro caso di demotivazione passionale improvvisa. Il serbo nel primo tempo resta piantato sui tacchetti commettendo pure errori in fase di impostazione. In fase di spinta è praticamente nullo, ma nella ripresa fa valere esperienza ed orgoglio. La Roma ha giocato il girone di ritorno con un solo terzino sinistro, di anni 33. 

Zaniolo 5,5: Ha di fronte la sua corteggiatrice più affascinante, e si mette l’abito migliore. Quello da mezz’ala. Però non seduce limitandosi a qualche bel cambio passo e un duello con Emre Can che vede il turco primeggiare nonostante le poche motivazioni. Nella ripresa prosegue la sagra degli errori, ma non smette mai di pigiare sull’acceleratore. 

Nzonzi 6,5: Sarà perché lo ha affrontato tante volte in Liga, ma è stranamente l’unico che riesce a contare i passi a Ronaldo e a far ripartire l’azione più frequentemente prendendo nel mezzo pure Pjanic. E non solo orizzontalmente come da copione. Quasi da applausi, anzi no: oggi lo è. 

Pellegrini 6: Coglie maldestramente una traversa più per caso che per voglia poi ci prova più seriamente con un tiro al volo prima di sfoggiare la solita prestazione da tronista. Ovvero: bello a vedersi, balbettante quando c’è da esprimere un concetto. Soprattutto in un ruolo che non lo vede esprimersi al massimo. Di certo però sbaglia di Zaniolo.  (22’st Cristante 6,5: mette sostanza, alza il baricentro e si conferma un cambio azzeccato)

Kluivert 6: Per numeri e brillantezza non ha nulla da invidiare ai suoi ex compagni dell’Ajax. Peccato che i suoi compagni non hanno lo smalto di van de Beek o Neres. Da apprezzare, però, la crescita tattica in doppia fase. Quella che Under proprio non riesce a fare. Da un sua palla persa nasce il gol in fuorigioco di Ronaldo, e questo gli vale mezzo voto in meno. Il ragazzo ha un futuro, e con uno come Gasperini potrebbe averlo più roseo delle aspettative. (32’st Under 6,5: prosegue il lavoro da zanzara di Kluivert, e prende sulla stanchezza Spinazzola. Per completare il tutto serve l’assist per il 2-0 di Dzeko)

Dzeko 7: Il primo bacio è lontano, e sembrava l’inizio di una storia ricca di soddisfazioni. Invece da quel giorno in cui Edin ha segnato il suo primo gol italiano alla Juve non sono arrivati trofei. Stasera forse si è chiuso un cerchio con un assist per Florenzi e con un gol da “goleador” che regala i tre punti proprio come in quel giorno di fine agosto. Una bella storia, che meriterebbe di continuare. Nel primo tempo il bosniaco si era fatto notare giusto per un paio di ripiegamenti difensivi. Nella ripresa si fa beffare da Matuidi su un tentativo di spaccata a due passi da Szczesny. 

El Shaarawy 7: Nella gara di sbadigli nell’attacco giallorosso è quello che prova a portare un po’ di caffè con giocate intelligenti e intuizioni da Faraone. Come spesso è capitato in questa stagione. Nella ripresa ha l’occasione per fare male, ma arriva spompato all’appuntamento col gol. Ci prova pure dalla distanza ma trova le manone di Szczesny. Indiavolato. 

Ranieri 7,5: Ha tutto contro: mercato, voci, classifica, condizione fisica e morale. Dalla sua ha un avversario intenerito e sfortunato. Dimostra grande serietà e sfodera un 4-3-3 inaspettato rinunciando all’esperienza di De Rossi. La sua Roma soffre, si rialza, combatte. Vince e si porta a casa l’ottavo risultato di fila utile. Non basterà forse, ma non per colpa sua. 


JUVE:

SZCZESNY 6 - Il numero dei brividi è più o meno simile a quello degli sbadigli fatti. Scherzi a parte, da contenere c'è poco, se non sporadiche sfuriate giallorosse. Chiellini lo tradisce nel finale, Florenzi sa bene come punirlo.

DE SCIGLIO 6 - El Shaarawy sta bene, ha gamba, è sfrontato. Tutti elementi che De Sciglio conosce bene, e che prova a contenere come può. Talvolta ci riesce, altre volte casca nei suoi tranelli. Comunque, una lotteria che vince il terzino della Juve. (Dal 40' s.t. CANCELO s.v.: deve dare qualità, almeno ci prova)

CACERES 6 - Sembra quasi in apprensione per le frecce giallorosse, e quel pressing su Dzeko - o sul primo portatore che si affaccia dalle sue parti - ogni tanto mette in difficoltà i compagni, spesso fuori posizione. Va di grinta, ecco. Che può tradire. 

CHIELLINI 6 - Ogni intervento pesa un macigno. E ogni chiusura riporta alla mente tutte le gare che ha saltato, specialmente quelle fondamentali. E' il signore della difesa, lo dimostra pure nel finale concitato. L'errore però c'è: lo paga a carissimo prezzo, agevolando il vantaggio giallorosso. 

SPINAZZOLA 6.5 - Una spina nel fianco. Gioco di parole scontato, però tremendamente vero. Si prende sulle spalle il peso offensivo bianconero nel primo tempo, dando possibilità a Dybala di accentrarsi e a Cristiano di crearsi spazio. Lui sta alto. Sfrontato e senza paura. Sta alto e punge. E forse partecipa alla colpa sul gol di Florenzi.

CUADRADO 5.5 - Non è mai davvero pulito, non è mai davvero concreto. Si perde nei meandri delle sue intenzioni e in una posizione in campo che forse non ha capito fino in fondo. Tra Cuadrado e De Sciglio, sulla destra la Juve non riesce a sfondare.  

EMRE CAN 5.5 - E' cambiato il raggio d'azione: non più primo a impostare, finiti i tempi da vertice basso. Anche perché poi c'è Pjanic e il suo nuovo corso di prese di responsabilità. Dovrebbe proporsi, inserirsi, mostrarsi. Lo fa solo dal 66' in poi.

PJANIC 6 - Tocchi semplici, giocate concrete. Poi si becca un urlaccio di Cristiano perché non prova l'imbucata. Forse sta tutta qui, la prestazione di Pjanic. Che non sbaglia mica, ma nemmeno osa. (Dal 25' s.t. BENTANCUR 6: tanto da fare, ma poco concreto)

MATUIDI 5 - L'intervento che fa su Dzeko, a impedirgli un gol sicuro, meriterebbe altri voti e altre attenzioni. Ma per il resto, soprattutto in fase d'interdizione, Matuidi è chiaramente sotto tono. La smanacciata a Pellegrini, forse, n'è proprio il sintomo. (Dal 40' s.t. ALEX SANDRO s.v.: prova a fare qualcosa, il tempo è poco)

DYBALA 5.5 - Oh, parte bene. Che lo vedi in palla, attento e soprattutto lucido nelle scelte. Poi cala col passare dei minuti e con le diminuzioni di responsabilità. Dopo aver sbattuto su Mirante e aver lanciato - in offside - Ronaldo, il suo estro si spegne. Questione anche di condizione. 

RONALDO 6.5 - Si diverte. A fare assist, a lanciarsi in rete. Pure ad arrabbiarsi coi compagni. Sintomo che ci tiene a far bene, a segnare e a lasciare il segno. Tutte robe risapute, però da evidenziare a prescindere. Com'è da evidenziare l'atteggiamento incomprensibile verso Florenzi: no, non è serenissimo CR7. 

ALLEGRI 6.5 - La Juve gioca, sembra spensierata ma non certamente in vacanza. In questo momento, un allenatore non può chiedere nient'altro, se non di onorare maglia e impegni. Comunque, all'incontro con Agnelli, si presenta con un bigliettino da visita niente male. Anzi.​

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