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  • Ronaldo: 'Per la Juve gioco infortunato da un mese. Il cambio con il Milan? Non stavo bene'
Ronaldo: 'Per la Juve gioco infortunato da un mese. Il cambio con il Milan? Non stavo bene'

Ronaldo: 'Per la Juve gioco infortunato da un mese. Il cambio con il Milan? Non stavo bene'

Parla ancora Cristiano Ronaldo e questa volta smorza in maniera importante le polemiche accese dopo l'uscita dal campo in Juventus-Milan. Dopo il successo contro il Lussemburgo, con gol numero 99 con la maglia del Portogallo, l'attaccante bianconero ha parlato ai cronisti della sua situazione: "Ho giocato molto limitato nelle ultime tre settimane. Non c'era nessuna polemica, voi giornalisti le avete create - riporta O Jogo - Ho cercato di aiutare la Juventus giocando anche se infortunato. A nessuno piace essere sostituito, ma capisco perché non stavo bene. Anche in queste due partite (Lituania e Lussemburgo, ndr) non ero al 100%. Quando si tratta di sacrificare me stesso, lo faccio perché so che ci sono stati molte cose in palio. L'Inter ci sta mettendo molta pressione. Nazionale? Sapevamo che se non avessimo vinto una delle due partite saremmo potuti uscire. Grazie a Dio, nella mia carriera non mi sono mai fatto tanto male. Ma può succedere. È un dolore che mi impedisce di essere al 100%, ma cerco sempre di giocare. A volte non do di più perché non posso, ma creano una polemica dove non esiste. Il club sapeva che ero limitato, ma la cosa più importante è che abbiamo vinto, che la Juve è al primo posto e starò bene il prima possibile. Euro 2020? Ci siamo qualificati, è sempre importante e rappresentare la squadra nazionale mi riempie sempre di orgoglio. Sono molto contento che abbiamo vinto, sarà il mio quinto europeo, sono molto felice. È difficile giocare su questi campi. Come hai visto, sembrava un campo di patate, non so come sia possibile che squadre di questo livello giochino su tali campi. Peccato! Non è stato bello, ma abbiamo fatto il nostro lavoro, la priorità era vincere. Stagione? C'è ancora una lunga stagione da giocare, molti giocatori cresceranno e si evolveranno. Passo dopo passo. I favoriti sono sempre gli stessi, non è perché abbiamo vinto nel 2016 che siamo i favoriti adesso. Siamo una selezione difficile da battere, ma i favoriti sono gli altri".

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