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  • Ronaldo, non sei ancora il migliore: Ali Daei ti aspetta nell'Olimpo dei bomber

    Ronaldo, non sei ancora il migliore: Ali Daei ti aspetta nell'Olimpo dei bomber

    • Stefano Benzi
    La stragrande maggioranza degli analisti sportivi ritiene che, dopo l’Europeo, questo sarà il Mondiale di Cristiano Ronaldo. Per avere una risposta basteranno alcune settimane e le partite decisive: gli occhi di pochi invece sono puntati a un giocatore simbolo, un’autentica linea di demarcazione nel futuro di CR7. Si chiama Ali Daei. E se solo sei appassionati su cento al mondo non conoscono Cristiano Ronaldo, appena quattro su cento invece sanno chi sia (stato) Daei.

    Iraniano di radice azera, musulmano non radicale, Daei è un convinto assertore del coinvolgimento e dell’integrazione: può permetterselo perché è stato il calciatore iraniano più forte di tutti i tempi. Ha giocato molto in Medio Oriente, in Qatar ma anche in Germania con Arminia, Hertha e Bayern: cinque anni e tanti soldi per non dover più pensare al futuro, ma anche tanti gol. Prima punta pura, poi seconda punta, quindi centrocampista alle spalle delle due punte nella fase finale della sua carriera, Daei ha vestito la maglia del Team Melli 149 volte segnano 109 gol. Più di chiunque altro… Si è ritirato nel 2007. Quando iniziò la carriera il record era del grandissimo Ferenc Puskas, 84 gol: ora il punto di riferimento davanti a tutti è lui. L’unico in tripla cifra.

    A raggiungerlo ci sta provando Cristiano Ronaldo cui mancano 28 gol per colmare il gap. Ali Daei – che ora fa l’allenatore del Saipa – segue la corsa di Ronaldo con malcelato interesse… “È uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, è normale che sia interessato alla sua impresa. Sono convinto che possa vincere il Mondiale e diventare il miglior giocatore della competizione: difficile spiegare a parole quelle che sono le sue qualità. Il mio record? Prima o poi sarà suo ma gli costerà tempo è fatica”. Filosofico l’approccio di Ali: “Nel momento stesso in cui fissi un record ti preoccupi di quelli che potrebbero insidiarlo prima o poi. È normale. È la vita degli sportivi, sono sempre in competizione tra loro, a volte anche con se stessi”.

    Dunque prima o poi accadrà, ma non subito: “Questo mondiale non potrà essere sufficiente – dice Daei – e poi vedremo con quale risultato per il Portogallo e per CR7, vedremo quali saranno i suoi obiettivi dopo il Mondiale. Quello che conta è ciò che fai nel momento in cui lo fai. Il calcio cambia sempre, si adatta… Il calcio che giocavamo noi era notevolmente diverso a quello che si gioca oggi. Oggi Cristiano Ronaldo è un crack… E' sempre decisivo nella Liga, in Champions League o in nazionale. Qualsiasi torneo lo vede top scorer. Il mio record non è per sempre: e allora sarebbe bello che lo battesse lui. Se questo serve come stimolo a tenerlo in campo, proseguire le sue prestazioni con la maglia del Portogallo sarà solo un bene”.

    E quando sarà accaduto? “إن شاء الله…. Spero che mi chiami, potremmo parlare delle nostre esperienze di campo. È un giocatore che può far felice qualsiasi allenatore ancora molto a lungo…”. CR7 ha 33 anni, in maglia nazionale ha giocato 150 partite giocando – come detto – 81 golإن شاء الله, ovvero Inshallah…

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