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  • Russia-Croazia, le pagelle di CM: Modric dirige, deludono Golovin e Mandzukic. Cherchesov nella storia!
Russia-Croazia, le pagelle di CM: Modric dirige, deludono Golovin e Mandzukic. Cherchesov nella storia!

Russia-Croazia, le pagelle di CM: Modric dirige, deludono Golovin e Mandzukic. Cherchesov nella storia!

  • Alessandro Di Gioia e Alessandro De Felice
Russia-Croazia 5-6 d.c.r.

RUSSIA:

Akinfeev 6,5:
questa volta non diventa Super Man come contro la Spagna, ma neutralizza comunque alla grande il rigore di Kovacic e in generale durante il match dà sicurezza al reparto.

Mario Fernandes 6: il russo brasiliano, appena arrivato nella nuova nazionale, è l'uomo del destino. Disputa una partita di corsa e sacrificio, spingendo e coprendo, poi al 115' sale in cielo e riprende la partita con una grande zuccata. Unica pecca, si perde Mandzukic sull'1-0 croato,  rimedia col gol ma poi sbaglia malamente il rigore nel finale.

Ignashevich 6,5: tiene botta nonostante l'età avanzata, ma si perde Vida nel 2-1 croato, assieme al compagno di reparto. A 39 anni è però un monumento vivente capace ancora di essere decisivo in campo, come dimostra il rigore finale.

Kutepov 6: idem come sopra, con l'attenuante in meno di non avere l'età del compagno. Regge comunque il confronto con Mandzukic

Kudryashov 6. spinge meno dell'altro terzino, garantisce maggior copertura sulle folate di Rebic.

Zobnin 6,5: giocate di qualità alternate a qualche momento di pausa, è uno degli alfieri della mediana di Cherchesov.

Kuzyaev 6,5: lavoro oscuro, ma importante per la squadra. Sfiora un gol incredibile nei supplementari

Samedov 6,5: di lotta e di governo, ispira le ripartenze russe e garantisce una buona copertura dal centrocampo croato. Inspiegabilmente tolto da Cherchesov. (dal 54' Erokhin 6: buon ingresso, spinge sfiorando più volte il gol)

Golovin 5: la peggior partita del Mondiale per il siberiano, che non riesce mai a fare la differenza con le sue accelerazioni e non intimorisce mai la difesa avversaria, sprecando anche un due contro due nei supplementari. (dal 102' Dzagoev 6: recupero lampo per provare a salvare la partita con la propria tecnica, si vede poco se non per il rigore realizzato nel finale)

Cheryshev 7: corre come un matto, ricama, si inserisce e...segna. Quarto gol con la maglia della Russia, per lui che prima dell'inizio della competizione era a quota zero con la nazionale: la rete di stasera è una perla di potenza e precisione, non la prima in questo Mondiale. (dal 66' Smolov 5: si vede meno di Dzyuba, tenta di far salire la squadra non sempre con successo. Fallisce miseramente con un terribile cucchiaio il rigore finale)

Dzyuba 6,5: idolo dei tifosi, non tanto per la tecnica ma per la voglia e la rabbia che mette in tutte le sue giocate. Tante sportellate e assist decisivo a Cheryshev, ha riportato in voga il mestiere dell'attaccante vecchio stile e non è poco. (dal 79' Gazinskiy 5: non si vede mai)

All. Cherchesov 7,5: questa Russia, ridicolizzata dai tifosi e dalla stampa fino a un mese fa, è un piccolo capolavoro di abnegazione e voglia di vincere. Il responsabile è questo allenatore, già diventato beniamino di Putin: il sorriso al gol di Fernandes è la prova del fatto che si rende conto del miracolo che ha compiuto. L'uscita ai rigori non pregiudica tutto ciò. 

CROAZIA

Subasic 6,5:
incolpevole in occasione delle reti della Russia con Cheryshev e Mario Fernandes. Non particolarmente impegnato nei primi 90 minuti, compie un paio di interventi di livello nonostante l'infortunio muscolare nei supplementari. Neutralizza il 'cucchiaio' di Smolov nella serie finale.
 
Vrsaljko 6: moto perpetuo sulla corsia destra, macina chilometri sulla sua fascia di competenza. In alcune occasioni è poco lucido nella metà campo avversaria. Esce per inforunio. (Dal 97' Corluka sv)

Vida 7: ordinato in fase difensiva, non rischia nulla. Riporta i suoi avanti nei tempi supplementari con un colpo di testa, si presenta sul dischetto e non sbaglia. 

Lovren 6,5: che duello con Dzuyba! Combatte spalla a spalla con l'attaccante russo e tiene botta. Sbaglia in occasione del vantaggio della Russia, ma rimedia con una prestazione quasi perfetta. L'ammonizione rimediata al 34' non lo condiziona.

Strinic 5,5: Samedov lo mette in grande difficoltà. Rimedia un giallo nel primo tempo e non riesce a spingere come è solito fare. (Dal 74' Pivaric 5,5: gioca costantemente nella metà campo avversaria. Da un suo fallo di mano nasce la punizione del 2-2).

Rakitic 6: con l'assenza di Brozovic dal 1' minuto e il 4-2-3-1 disegnato da Dalic, arretra di qualche metro rispetto al solito. Deve lavorare soprattutto in fase di non possesso. E' freddo dagli 11 metri, spiazzando Akinfeev e realizzando il rigore che regala la semifinale

Modric 7: è il faro della squadra di Dalic, con la manovra offensiva che passa dai suoi piedi vellutati. Svaria sul fronte offensivo nel tentativo di innescare i compagni. Sbaglia in occasione del gol dell'1-0 della Russia, perdendosi Cheryshev, è fortunato in occasione del rigore.

Rebic 6,5: gioca un gran primo tempo, è tra i più attivi. cala con il passare dei minuti. 

Kramaric 6,5: Dalic lo schiera al posto di Brozovic e lui lo ripaga con la rete del pari con un colpo di testa sottomisura. Ci prova con una rovesciata che si spegne tra le braccia di Akinfeev (Dall'88' Kovacic 5: non riesce a entrare in partita, si fa neutralizzare il rigore dal portiere della Russia) 

Perisic 6: bravo in occasione dell'1-1 nel servire una palla complicata a Mandzukic. Non riesce a incidere, ma è sfortunato in occasione della conclusione a botta sicura dall'interno dell'area di rigore che colpisce il palo interno e torna in gioco. (Dal 63' Brozovic 6: Dalic lo lascia fuori, ma non può fare a meno dei suoi polmoni e lo inserisce nella ripresa. Perfetto dal dischetto.) 

Mandzukic 5,5: l'assist a Kramaric l'unico lampo in un match in cui non riesce a essere mai nel vivo del gioco. Colpevole in occasione del pari della Russia, perde Mario Fernandes.

All. Dalic 6,5: ancora una volta vince alla lotteria dei rigori. Riporta la Croazia in semifinale dei Mondiali a 20 anni di distanza dall'ultima volta.​

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