Salernitana in lotta per la promozione in A, Lotito gongola. E Tutino farebbe comodo al Napoli di Gattuso
GIOIA LOTITO - Per capire cos'è la Salernitana oggi basta ascoltare le parole dell'ex guida del Carpi, che con oltre 450 vanta il maggior numero di presenze in categoria: "Non importa quale modulo utilizziamo, che sia 3-5-2 o 4-4-2 quello che più conta è fare punti. La duttilità tattica deve essere una risorsa non un limite. Non mi aspettavo un inizio di stagione così. I rigoristi sono Tutino e Djuric perché almeno così diamo meno possibilità agli avversari di studiarci. Il gruppo è la vera forza di questa squadra: non ci sono gelosie e tutti si stimano". E Lotito, che controlla la Salernitana e per questo motivo, negli anni, è stato accusato di farne una succursale della Lazio senza grandi ambizioni, ora gongola.
NAPOLI, GUARDAMI - La rosa è un mix di profili esperti e giocatori in rampa di lancio. Tra questi Gennaro Turino, attaccante arrivato in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni dal Napoli, che dopo le parentesi luci e ombre a Verona ed Empoli è tornato ad esprimersi sui livelli di Cosenza (10 gol nella stagione 2018-19). In questa stagione ha già realizzato 6 reti e 3 assist in 13 partite, lanciando un messaggio al club nel quale è cresciuto. Dai suoi gol passa la voglia di A della Salernitana, quella A che manca da oltre 20 anni.