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  • Samp, Ranieri: 'Se qualcuno non capisce importanza del derby, cambiamogli il chip. Candreva...'

    Samp, Ranieri: 'Se qualcuno non capisce importanza del derby, cambiamogli il chip. Candreva...'

    Claudio Ranieri è sicuro che non ci saranno cali di tensione nella Sampdoria, anche se i blucerchiati affronteranno il derby senza pubblico. "Non posso credere che i miei giocatori non capiscano la differenza tra una partita normale e questa. E se non lo capiscono, lo capiranno. Bisognerà spaccargli la testa e cambiargli il chip. Mettergli quello giusto" ha detto il tecnico a Il Secolo XIX.

    "Ci sono partite che facciamo bene e vinciamo. Altre che pur giocando bene non riusciamo a vincere. Come contro l'Atalanta, abbiamo disputato un'oretta bene, ma appena abbiamo mollato un pochino loro hanno fatto valere la loro maggiore qualità tecnica" prosegue il mister. "Non ho incontrato tifosi recentemente, ma posso immaginare che non siano contenti... se non lo sono io, figuriamoci loro. Si vorrebbe sempre vincere e che la squadra andasse sempre alla grande. Però le difficoltà ci sono. Anche nel percepire gli umori del nostro pubblico, perché senza di loro allo stadio è tutto più particolare. Ma qui si ritorna al discorso di prima

    Ranieri non infierisce sulla prestazione dei subentrati di domenica: "No, non sono preoccupato per le loro prove. Anzi, quanto è successo mi da la convinzione che se contro il Genoa giocherà qualcuno di loro, vorrà dare grosso apporto. Mostrare una reazione. Ma il calcio è questo. Con la Fiorentina proprio i cambi ci hanno portano alla vittoria e devo dire che in assoluto il più delle volte chi è subentrato ha sempre fatto la sua parte fino in fondo. Contro l'Atalanta, no. Pazienza. Bisogna analizzare bene tutto quanto, trarre degli insegnamenti e poi ripartire subito dalla gara successiva. Candreva? Onestamente devo dire che sono contento del suo campionato. È logico che da chi viene dall'Inter e dalla Nazionale ci si aspettino sempre prestazioni sopra ogni limite. Ma purtroppo non è sempre così. A volte Antonio impatta bene nella partita, altre volte meno. Peccato". Pensiero finale al derby: "Ripeto, non credo che qualcuno dei miei pensi che sia una gara come un'altra. Non avrebbe capito niente del gioco del calcio".

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