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  • Sampmania: "Il mercato è lungo, Zapata e Strinic erano arrivati l'ultimo giorno" (cit.)

    Sampmania: "Il mercato è lungo, Zapata e Strinic erano arrivati l'ultimo giorno" (cit.)

    • Lorenzo Montaldo
    Com'è che era la frase? “Il mercato è lungo, i colpi migliori la Samp li fa sempre alla fine, due anni fa l'ultimo giorno sono arrivati Zapata e Strinic”? Sampdoria-Lazio è la figlia di questa riflessione. Perchè se il campionato inizia con la finestra per i trasferimenti ancora aperta, un pensiero del genere non lo puoi fare. O meglio, puoi, ma devi mettere in conto che i soldini risparmiati avranno un contrappeso in termini di punti, di morale e di costruzione della squadra.

    Se la Sampdoria si presenta al cospetto della Lazio con 10 calciatori su 11 già in rosa lo scorso anno, ma senza Praet (a proposito, qualcuno diceva che non ne avremmo sentito la mancanza, io non ne sarei così sicuro), senza Defrel e senza Andersen, ossia tre titolarissimi, come è possibile pensare di ottenere non dico risultati migliori, ma almeno in linea con quelli passati? Per inciso, con la Lazio non vinciamo tipo dagli anni '30. La squadra di Inzaghi era forse la peggior avversaria da affrontare in questo momento, e sapete perchè? Non solo per lo strapotere a livello di singoli, anche se ritengo che quasi tutti gli interpreti della squadra romana presi uno a uno siano più forti degli omologhi blucerchiati, ma soprattutto per il fatto che la formazione di Lotito è una squadra già fatta e finita. Non le manca niente: aveva bisogno di un esterno, e lo ha comprato ad inizio mercato, potendo scegliere tra i migliori prospetti in circolazione. Serviva un difensore da alternare ad Acerbi, e lo ha portato a Formello in modo da averlo a disposizione per la prima giornata di campionato. Ora dovrà solo apportare qualche correttivo minore. Inzaghi però lavora con il gruppo già da settimane, su un'ossatura precisa, e l'organizzazione paga sempre.

    Nelle pagelle sono stato costretto a dare 4,5 a Di Francesco. Ve lo giuro, avrei preferito ingoiare una rapa – io odio le rape – piuttosto che attribuire un voto simile all'allenatore blucerchiato, perchè non se lo merita. Il giudizio del tecnico è per forza di cose quasi sempre basato sulla prestazione della squadra, e la Sampdoria di ieri era un involucro semivuoto. Dentro non c'era praticamente nulla: era senza idee, senza organizzazione, senza mordente, senza cattiveria, senza qualità fisiche o agonistiche. Nella Lazio spadroneggiavano Milinkovic e Correa (era nostro!), ma quanta colpa ha in una situazione del genere un tecnico che dà una forte connotazione tattica alle sue squadre utilizzando giocatori con qualità ben precise, se i calciatori in questione non gli vengono affidati?

    Non voglio essere disfattista, specialmente dopo una sconfitta ad agosto, ma sto cercando se mai di chiarire un punto ben preciso. Affermare che “Il mercato è lungo, i colpi migliori la Samp li fa sempre alla fine, due anni fa l'ultimo giorno sono arrivati Zapata e Strinic” va benissimo, ma bisogna mettere in conto imbarcate del genere. Probabilmente il ragionamento che sta alla base di questo modus operandi è abbastanza semplice, e anche condivisibile: 'c'è tempo per recuperare, e per raddrizzare la squadra'. Verissimo. Rischioso, però, concedetemelo. La nebulosa vicenda societaria e l'immobilismo dirigenziale hanno influito su questa situazione? Sicuramente sì, ma 'incolpare' Vialli e il suo gruppo - che ancora devono arrivare a Genova - di un mercato cristallizzato lo trovo davvero poco coraggioso. Tanto vale fare come gli struzzi, e affondare la testa nella sabbia. 

    Le uniche note positive della serata, almeno per quanto mi riguarda, sono state la hostess bionda all'ingresso del settore giornalisti e il nuovo buffet allestito nella zona della temporanea tribuna stampa. Avrò mangiato 76 dolcetti al cioccolato, ma ero anche un attimo basito di fronte alla cornucopia di salami e torte di verdura. Il mio stomaco oggi implora pietà. Se può servire a prendere un esterno come chiede DiFra, prometto a Ferrero, a Vialli o allo sceicco del Kilokonoscestan (a seconda di chi sarà il futuro presidente) di non toccare più cibo per tutto il campionato. Penso in questo modo di poter contribuire sensibilmente allo stipendio di Verdi.

    P.s. La hostess il mio profilo Instagram lo trova qua sotto...

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