Sarri, perché non tornare al 4-3-3? Così la Juve può ritrovare il vecchio Ronaldo
RONALDO CENTRAVANTI - I proclami di giugno, con il calcio di Sarri che avrebbe permesso al portoghese di segnare almeno 60 gol, sembrano lontani nel tempo. Ronaldo, quest'anno, fa fatica: l'ha fatta da esterno nel 4-3-3, la fa ora nel 4-3-1-2. Come tornare ad essere efficace? Nessuno ha la bacchetta magica, ma probabilmente riportandolo in quel ruolo in cui, tanto nel Real Madrid quanto lo scorso anno con Allegri, si rivelò devastante: centravanti. La versione CR9, infatti, è quella che meglio lo ha esaltato. Ed è stato così anche in maglia bianconera: lo scorso anno, sulla fascia, c'era infatti quel Mario Mandzukic che quest'anno è a tutti gli effetti dimenticato da Sarri.
VECCHIO BERNARDESCHI - L'analisi, però, non si ferma a Ronaldo. E torna agli eventi degli ultimi giorni: il 3-0 dell'Italia in Bosnia ha mostrato un Bernardeschi in grande spolvero. In che ruolo? Esterno, nel 4-3-3 azzurro diventato ormai marchio di fabbrica di Mancini. Lo stesso Bernardeschi che, in versione bianconera, è spesso oggetto di critiche dai suoi tifosi. Convince poco, l'ex Fiorentina, da trequartista, ruolo in cui - nelle idee di Sarri - si alterna con Ramsey e Douglas. Già, Douglas. Tra le note più liete di questa prima parte di stagione. Per il tecnico, e lo dimostrano le ultime uscite, può giocare anche dietro le punte. Ma l'idea di rivederlo sull'esterno porta ad immaginare una vera e propria scheggia sulla fascia.
PIPITA SACRIFICATO - Il 4-3-3, dunque, con Ronaldo centravanti, potrebbe essere la miglior carta per Sarri. Con Dybala e Bernardeschi ad alternarsi sulla destra e con Douglas in grado di giocare su ambo le fasce. Certo, verrebbe sacrificato Higuain. E sembra un paradosso, se ci si basa sull'avvio di stagione del Pipita. La doverosa postilla è frutto dell'immensa qualità della rosa bianconera: qualcuno, a prescindere da avversario e moduli, deve star fuori. Perché non provarci, allora?