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  • Sassuolomania: Obiang, un'intuizione di Paratici

    Sassuolomania: Obiang, un'intuizione di Paratici

    Il Sassuolo ha chiuso un altro affare all'estero, questa volta in Inghilterra. Dal West Ham arriva il centrocampista classe '92 Pedro Obiang per una cifra che rasenta i 9 milioni. Si tratta di uno degli acquisti più costosi della storia del Sassuolo.
     
    Obiang nasce in Spagna, ad Alcalá de Henares, comune situato a 31 km da Madrid e famoso per aver dato i natali a Miguel de Cervantes. Si forma e cresce nelle giovanili dell’Atletico quando nel 2008 viene comprato dalla Samp per 130 mila euro. È uno dei primi colpi di Fabio Paratici.

    L’attuale Chief Football Officier dei bianconeri faceva allora i suoi primi passi da dirigente, voluto da Marotta in blucerchiato, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo a Brindisi, nel 2004. Fu Paratici, si dice, a portare Obiang a Genova. Qui il centrocampista spagnolo (non ancora naturalizzato equatoguineano) passò in fretta dagli Allievi alla Primavera, finché fu inserito nella rosa della prima squadra da Di Carlo nel 2010.
     
    Obiang infatti non è una nuova conoscenza del calcio italiano: ha già collezionato ben 99 presenze in Serie A, alle quali si devono aggiungere le 29 dell’anno in B, nella stagione 2011/2012. Oltre che da Di Carlo, è stato allenato da Cavasin, Atzori, Iachini, da Ferrara, Delio Rossi e infine da Mihajlovic.
     
    Arrivato in Liguria come centrocampista centrale, con Ferrara, nel 2012/13, passa a fare l’interno. L’ex difensore bianconero sosteneva però che Obiang avesse comunque un futuro da mediano. In Serie A segna in tutto 4 gol e confeziona 7 assist. Dopodiché Ferrero, subentrato a Garrone, sente odore di plusvalenza e lo vende al West Ham per 6,5 milioni.
     
    In Inghilterra Obiang gioca tendenzialmente sempre, dal 2015 ad oggi, sia che in panchina sieda il tecnico croato Slaven Bilic, sia con Moyes che (un pochino meno) con Manuel Pellegrini (ex Real Madrid e City). Nell’ultima stagione ‘El Ingeniero’ lo piazza spesso nel doble pivote del suo amato 4-2-3-1, ma anche da mezzala quando opta per il 4-3-3 (tipo contro il Chelsea e il Manchester United all’andata). In ogni caso, mai come centrocampista eccessivamente bloccato o difensivo, ruolo questo occupato egregiamente e molto più ‘all’inglese’ da Declan Rice. 
     
    Ora resta da capire in quale posizione vorrà schierarlo De Zerbi, se da mezzala o vertice basso nel 4-3-3. Buona notizia in vista dei cambi di modulo tanto cari al mister, Obiang sembra poter reggere anche un centrocampo a due. Insomma, adesso tocca al Sassuolo portare a compimento l’intuizione di Paratici.
     

     

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