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  • Scontro Lega Pro-Governo sulla defiscalizzazione, la Serie C sciopera: rinviate 30 partite, i dettagli
Scontro Lega Pro-Governo sulla defiscalizzazione, la Serie C sciopera: rinviate 30 partite, i dettagli

Scontro Lega Pro-Governo sulla defiscalizzazione, la Serie C sciopera: rinviate 30 partite, i dettagli

  • Andrea Robertazzi
Entra nel vivo la battaglia tra la Lega Pro e il Governo sul tema della defiscalizzazione, invocata dalle istituzioni del mondo del calcio. Si tratta di una richiesta finalizzata ad ottenere un abbattimento dei costi utile a favorire investimenti (che appaiono necessari anche a uno sguardo esterno) su infrastrutture e giovani e la sostenibilità dei club.

Per la giornata di domani è già stato fissato un incontro con il Ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, e l'esito di questo vertice sarà fondamentale per capire quale sarà la direzione nella quale si andrà nelle prossime settimane. Per ora però resta ferma la volontà della Lega di non giocare le 30 partite in programma il prossimo weekend, con il campionato che quindi non ripartirà prima del 2020. E la scelta di scioperare, ribadita dal presidente Ghirelli in un lungo comunicato, è figlia delle mancate risposte da parte del Governo, che hanno portato la Lega a prendere posizione in modo deciso. Niente partite prima dell'anno nuovo, con la richiesta di risposte che si fa sempre più pressante: lo scontro tra Lega Pro e Governo entra nel vivo.
IL COMUNICATO - Questo il lungo comunicato pubblicato dalla Lega Pro, nel quale si affermano le motivazioni che stanno alla base dello sciopero e le prospettive future relative al campionato: ''Abbiamo deciso che il primo turno del girone di ritorno del Campionato Serie C, in programma il 21 e 22 dicembre p.v. non verrà disputato. Per rispetto alla disponibilità del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, che ha convocato la FIGC mercoledì 18 dicembre p.v., per discutere la tematica della defiscalizzazione per i club di Lega Pro, sarà doveroso, all’esito dell’incontro, valutare con i club quanto concretamente emerso. I club di Serie C si sono dati regole rigorose per le iscrizioni al campionato e per i controlli durante lo stesso. C’è da fare altro? Sono pronti, l’operazione di rigore e pulizia proseguirà senza se e senza ma. Si stanno attrezzando per presentare progetti al Cipe, alla UE e a Sport e Salute. Si stanno dotando di strutture proprie, efficaci ed efficienti, per rispondere a questo sforzo progettuale ed innovativo. I club di Serie C formano giovani calciatori e calciatrici e, contemporaneamente, contribuiscono in modo decisivo a preservare i ragazzi e le ragazze dai pericoli della strada. Da qui nasce altresì la proposta dell’estensione della legge sull’apprendistato come fattore innovativo e cruciale. I club di Serie C fanno calcio e svolgono una funzione sociale presidiando il territorio. La sostenibilità dei club è il nodo decisivo affinché l’esperienza originale del calcio dei Comuni d’Italia, il calcio dei pulmini, il calcio che rappresenta 60 città e 17 milioni di persone, abbia un presente ed un futuro. Decidere di fermarci non è stato semplice ed è stata una decisione a lungo meditata e travagliata. Abbiamo deciso di andare avanti perché devono dirci se serviamo per le funzioni che svolgiamo. Abbiamo chiesto la defiscalizzazione/credito di imposta. Per fare cosa? Per darci una mano ad abbassare i costi ed avere risorse da reinvestire in infrastrutture materiali (centri sportivi per i giovani) e in infrastrutture immateriali (formazione dei giovani). Questo comporterà cofinanziamento negli investimenti dei proprietari dei club, in un momento in cui è scarsa la fiducia nell’investimento in Italia. La Lega Pro, dopo aver definito le regole che allontanano i banditi, ora ha chiesto un segnale per conquistare la sostenibilità dei club. Le risposte non ci sono, si continua con i rinvii. Ci fermiamo, il Campionato Serie C riprenderà il 12 gennaio 2020. C’è il tempo necessario perché il Governo ed il Parlamento ci diano le risposte CONCRETE di cui abbiamo necessità''.

GIRONE A - Quella giocata questo weekend, quindi, è da considerarsi come l'ultima giornata del 2019. E i regali di Natale per le prime della classe non sono stati particolarmente ricchi: Monza, Pontedera e Renate infatti non raccolgono più di un punto a testa. Le prime due protagoniste dello scontro diretto, la terza contro l'Arezzo. Il Monza mantiene quindi dieci punti di vantaggio e arriva alla sosta con tanto entusiasmo e la consapevolezza di avere il destino nelle proprie mani. Anche la Juve U23 chiude l'anno in modo poco esaltante, con un pareggio sul campo dell'Olbia che sancisce la tredicesima posizione dei bianconeri, a +4 sulla zona playout e a -1 dai playoff. 

Risultati: Carrarese-Pianese 1-1; Alessandria-Pro Vercelli 2-1; Giana Erminio-Pro Patria 0-3; Novara-Siena 4-0; Olbia-Juventus U23 1-1; Renate-Arezzo 1-1; Como-Albinoleffe 0-0; Gozzano-Pergolettese 0-1; Pistoiese-Lecco 0-0; Pontedera-Monza 2-2.

Classifica: Monza 46, Pontedera 36, Renate 33, Novara 32, Siena, Carrarese 31, Alessandria 28, AlbinoLeffe, Arezzo 26, Pro Patria 24, Como, Juventus U23, Pro Vercelli, Pistoiese 23, Pianese, Lecco 19, Gozzano, Pergolettese 18, Olbia 12, Giana Erminio 10.

GIRONE B - In questo caso le prime tre non fanno sconti alle avversarie e vincono le proprie sfide, allungando sulle inseguitrici. In vetta resta il Vicenza, 3-0 sul campo dell'Imolese, con quattro lunghezze di vantaggio sul Carpi, 1-0 in casa alla Sambenedettese. Insegue a breve distanza la Reggio Audace, che vince lo scontro di cartello col Padova, scivolato a -9 dal primo posto. Classifica che inizia quindi a prendere forma in modo più netto, con le prime della classe che in questo momento stanno dando l'idea di avere qualcosa in più in vista del rush finale.

Risultati: Modena-Ravenna 2-0; Arzignano-Cesena 0-1; FeralpiSalò-Vis Pesaro 1-1; Gubbio-Fermana 0-1; Rimini-Triestina 0-1; SudTirol-Piacenza 0-2; Fano-Virtus Verona 0-1; Carpi-Sambenedettese 1-0; Imolese-Vicenza 0-3.

Classifica: Vicenza 45; Carpi 38, Reggio Audace 38; Padova 36; Sudtirol 35; Piacenza 34; Feralpisalò 30; Modena 29; Sambenedettese 28; Triestina 26; Virtusvecomp Verona, Cesena 24; Fermana 21; Vis Pesaro 19; Ravenna 18; Arzignano 16; Gubbio 15; Imolese 14; Fano 13; Rimini 12.

GIRONE C - La Reggina non molla un colpo e passa anche sul campo della Sicula Leonzio, guadagnando tre punti sul Monopoli, che scivola addirittura al quarto posto dopo la sconfitta sul campo dell'Avellino. Bari e Potenza infatti vincono i rispettivi match e salgono di una posizione in classifica, portanddosi a -10 dalla vetta. Il Catania pareggia col Teramo e dimostra di non aver ancora superato la profonda crisi di questi mesi. E la notizia dello sciopero con conseguente ritorno in campo nel 2020 fa grande piacere agli etnei, che avranno il tempo per riordinare le idee e cercare di rimettere in piedi una stagione che rischia di essere disastrosa. Il Catania infatti ha appena tre punti di vantaggio sull'undicesima posizione, che sancirebbe l'uscita dai playoff.

Risultati
: Cavese-Ternana 1-1; Rende-Rieti 1-0; Teramo-Catania 1-1; Viterbese-Francavilla 2-1; Bisceglie-Vibonese 1-1; Casertana-Bari 0-3; Catanzaro-Picerno 1-0; Monopoli-Avellino 0-2; Potenza-Paganese 1-0; Sicula Leonzio-Reggina 1-2.

Classifica: Reggina 49, Bari 39, Monopoli, Ternana 37, Potenza 36, Catania 28, Catanzaro, Avellino, Vibonese 26, Casertana, Teramo 25, Viterbese, Paganese 24, Virtus Francavilla, Cavese 22, Picerno 17, Bisceglie 14, Rende 13, Rieti 12, Sicula Leonzio 11.

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