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  • Senza Cristiano Ronaldo, il trionfo di Dybala contro lo Young Boys
Senza Cristiano Ronaldo, il trionfo di Dybala contro lo Young Boys

Senza Cristiano Ronaldo, il trionfo di Dybala contro lo Young Boys

  • Alberto Polverosi
La Juve in Champions va avanti a marcature multiple. Dopo la doppietta su rigore di Pjanic a Valencia, la fantastica tripletta di Dybala contro lo Young Boys, la prima della sua carriera in Europa. Ma soprattutto va avanti a suon di vittorie la sua stagione. Ora sono 9 su 9 partite ufficiali, 7 di campionato e 2 di Champions. Imprendibile in Italia e in Europa. Per la prima volta nella sua storia, da quando la Serie A è a girone unico, la Juventus ha vinto tutte le prime 9 partite ufficiali.

VITTORIA CON  ROTAZIONE. Stavolta, contro i campioni della Svizzera, due a zero facile già a fine primo tempo, senza sforzi particolari (troppo netta la differenza di categoria fra le due squadre), con un po’ di rotazione (Allegri è il maestro dei maestri in questo campo), con un dominio pressoché totale e anche con momenti di bel gioco. Cambiano gli interpreti, ma la forza della Juventus resta sempre la stessa: se in porta ci arriva con tre passaggi, diventa micidiale. Per il primo gol, di passaggi ne è bastato uno solo, un lancio di Bonucci preciso come non erano stati quelli contro il Napoli, il centrale svizzero Camara non ha capito bene la traiettoria della palla che Dybala, prima di farla ricadere sull’erba, l’ha messa in rete con un sinistro al volo. Gol bellissimo, tipicamente juventino. O meglio ancora, allegriano. Dopo 5', la Juve aveva già risolto il problema più importante: il risultato era suo. Per la seconda occasione, i passaggi sono saliti a due, da Pjanic a Bernardeschi, cross da sinistra per Dybala, paratona del portiere sulla conclusione al vol dell’argentino. Fra le due possibilità, questa era nettamente più facile da realizzare.

SENZA CR7. Ronaldo non segna e la Juve vince. Ronaldo viene espulso e la Juve vince. Ronaldo non gioca e la Juve vince. Questo non per dire che si può fare a meno di un fuoriclasse, ma solo per statistica e per confermare il livello di una squadra fortissima, a cui il portoghese ha aggiunto qualcosa, ma non l’ha trasformata. Se con Cristiano la Juve è da 10, senza di lui era ed è da 9. Quell’ultimo salto potrà diventare decisivo quando inizieranno gli scontri diretti in Champions. Semmai l’assenza di Ronaldo ha influito, in senso negativo, sulla partita di Mandzukic. Siamo andati avanti per più di un mese a chiederci chi fosse il partner ideale per Ronaldo e ora scopriamo che, ribaltando la domanda, abbiamo già una risposta: è Cristiano il partner ideale di Marione. Senza il portoghese non è mai stato pericoloso. Da qui la sua insofferenza e quel continuo gesticolare verso i compagni che non gli passavano la palla.

TUTTO DYBALA. La vittoria con lo Young Boys, che in Svizzera è in testa alla classifica a punteggio pieno (9 vittorie su 9) e con 32 gol segnati, ha fatto un gran bene soprattutto a Dybala che aveva bisogno di recuperare terreno dopo un avvio di stagione in chiaroscuro. Oltre ai tre gol, al suo attivo ci sono pure un palo interno, un fallo da rigore subìto e clamorosamente non fischiato e l’espulsione procurata di Camara (Paolino ha preso una labbrata dallo svizzero). Vale la pena raccontare passaggio per passaggio, gemma per gemma il terzo gol perché è arrivato in fondo a un’azione strepitosa, condotta a un tocco, tutta a ridosso dell’area svizzera. Si comincia al 68'08", sulla sinistra Alex Sandro aggancia un rinvio corto della difesa dello Young Boys, tocco a Emre Can, Dybala, Mandzukic, Dybala per Cuadrado a destra, per Dybala al centro, per Alex Sandro (l’unico a toccare la palla due volte) a sinistra, controllo e passaggio al centro per Emre Can con velo precedente di Bernardeschi, Mandzukic, Cuadrado, assist finale per Dybala e appoggio a porta vuota. Il gol è del 68'28", sono 20 secondi di spettacolo puro. In questa azione l’argentino si è superato, facendo il regista d’attacco e il centravanti, da fenomeno in tutt’e due le versioni.

LA CONDIZIONE. Ora Allegri ha tutti i giocatori al punto più alto del rendimento e al top c’è anche un incontenibile Bernardeschi, impiegato stavolta come mezzala: le ripartenze più pericolose sono state avviate dall’ex viola, che però un paio di volte ha sbagliato nella fase finale dell’azione. La sensazione che la Juve sia la vera candidata alla fine di Champions è sempre più forte.

IL TABELLINO

Juventus-Young Boys 3-0
Marcatori: p.t. 5' Dybala (J), 33' Dybala (J); s.t. 24' Dybala (J)
Assist: p.t. 5' Bonucci (J); s.t. 24' Cuadrado (J)
Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Barzagli, Bonucci, Benatia; Cuadrado, Matuidi (1' st Emre Can), Pjanic (25' s.t. Khedira), Alex Sandro; Bernardeschi; Dybala, Mandzukic (32' s.t. Kean). A disp. Perin, Chiellini, Cancelo, Bentancur. All. Allegri
Young Boys (4-3-3): Von Ballmoos; Schick, Camara, Von Bergen, Benito; Sow, Sanogo (1' s.t. Lauper), Bertone, Fassnacht (25' s.t. Moumi Ngamaleu), Hoarau, Sulejmani (25' s.t. Assalé). A disp. Wolfli, Nsame, Aebischer, Garcia. All. Seoane
Arbitro: Karasev (Russia)
Espulso: s.t. 34' Camara (YB) per somma di ammonizioni
Ammoniti: p.t. 24' Bertone (YB), 41' Sanogo (YB); s.t. 30' Camara (YB)

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