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  • Si ispira ad Aubameyang, lo manda Henry: è Inter-Juve per Isidor

    Si ispira ad Aubameyang, lo manda Henry: è Inter-Juve per Isidor

    • Andrea Distaso
    Inter-Juve, una sfida che sul mercato non conosce più confini. Dai top player come Milinkovic-Savic e Pogba, alle giovani speranze del calcio italiano come Barella, Chiesa e Tonali. Passando per i migliori talenti del panorama internazionale, fra i quali spicca assolutamente Wilson Isidor, attaccante classe 2000 di proprietà del Monaco. Un calciatore adocchiato dagli osservatori dei due club italiani già lo scorso anno, complici le sue prestazioni con la nazionale francese Under 17 all'Europeo e al Mondiale di categoria.

    NEL SEGNO DI HENRY - Attaccante esterno di piede destro, schierabile indistantamente sulle due corsie, Isidor è un ragazzo che abbina una buona struttura fisica a una grande tecnica in velocità e a una grande dimestichezza nell'uno contro uno. Nato e cresciuto in Bretagna da genitori haitiani, il suo percorso calcistico inizia al Rennes, dove si guadagna presto l'etichettà di "nuovo Dembelé", il giocatore esploso in Ligue 1 prima di consacrarsi solo in parte tra Borussia Dortmund e Barcellona. Il debutto nel campionato francese però non arriverà mai, perchè una volta comunicata al presidente Letang la volontà di non rinnovare il contratto in scadenza, la relazione si è interrotta bruscamente. Ad approfittarne è stato il Monaco, club che, al netto delle difficoltà incontrate in questa stagione, si è sempre dimostrata molto abile nella scelta dei giovani. Ne sa qualcosa anche Thierry Henry, che nel Principato mise in mostra i primi lampi della sua immensa classe e che da allenatore ha concesso, contro il Paris Saint Germain, l'esordio tra i grandi a Isidor.

    DA AUBAMEYANG A MBAPPE' - L'ex stella dell'Arsenal è uno degli idoli del giovane talento francese, che per sua ammissione ha fatto sapere di avere come riferimento un altro attaccante che in Ligue 1 ha impressionato: "Mi identifico con Pierre-Emerick Aubameyang. Amo anche Samuel Eto’o e Thierry Henry. Sul campo, sono veloce e preciso davanti alla porta. Mi piace davvero essere faccia a faccia con il portiere". Con un maestro così alla guida della squadra, non dovrebbe essere complicato migliorare sul piano realizzativo, della continuità e della concretezza, doti nelle quali ha dimostrato di avere ancora molti margini di miglioramento. E provare a ripercorrere le orme di un certo Mbappé: "Qui l'ho visto esplodere, ho visto giocare Henry e tutto questo mi ha fatto desiderare di venire nel Principato. Quando sei un giovane giocatore, il Monaco è oggi uno dei club in cui puoi sbocciare completamente". Il miglior trampolino di lancio possibile prima di spiccare il grande, con Inter e Juve pronte nuovamente a darsi battaglia.

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