Calciomercato.com

  • Sirigu, Belotti e non solo: Petrachi vuole portare i gioielli del Torino a Roma
Sirigu, Belotti e non solo: Petrachi vuole portare i gioielli del Torino a Roma

Sirigu, Belotti e non solo: Petrachi vuole portare i gioielli del Torino a Roma

  • Andrea Piva
La lettera con le proprie dimissioni consegnata al presidente Urbano Cairo è stato il primo passo concreto sulla strada che porterà Gianluca Petrachi a diventare il nuovo direttore sportivo della Roma. Ma a intraprendere la via da Torino alla Capitale non sarà solo il dirigente pugliese, lo stesso cammino lo dovrebbero fare anche due suoi fidati collaboratori: il segretario generale del club granata Pantaleo Longo e l’osservatore Antonio Cavallo. Ciò che i tifosi del Toro ora temono è che quella stessa strada possa essere percorsa anche da alcuni calciatori della squadra di Walter Mazzarri: Salvatore Sirigu, Armando Izzo, Nicolas Nkoulou, Andrea Belotti. 

COLPI DI PETRACHI - Del tutto improbabile, se non addirittura impossibile, che tutti e quattro i giocatori possano lasciare il Torino la prossima estate per approdare alla Roma. Petrachi proverà comunque a convincerli a seguirli nella Capitale, d’altronde Sirigu, Izzo, Nkoulou e Belotti sono tra i migliori colpi messi a segno nella sua esperienza all’ombra della Mole: il portiere è arrivato a parametro zero, il centrale camerunense per appena 4 milioni di euro, il difensore ex Genoa per 9 milioni e il Gallo per 8,5 milioni. Ora il valore di tutti questi giocatori è aumentato in maniera esponenziale. 

IL MURO DEL TORO- Convincere Cairo a cedere anche solo uno tra Sirigu, Izzo, Nkoulou e Belotti alla Roma non sarà una missione semplice da portare a termine per il futuro direttore sportivo giallorosso. Il patron granata non ha preso bene la trattativa tra il suo ds e la società giallorossa e, inoltre, non ha accolto nel migliore dei modi neanche la lettera di dimissioni: per questo motivo ad oggi sembra difficile che il futuro di uno dei big del Torino possa essere nella Capitale. Petrachi non sembra però intenzionato a darsi per vinto in partenza e, una volta che il suo incarico nel club di James Pallotta sarà ufficiale, incontrerà il suo erede in granata e cercherà di avviare le trattative. Ma farà bene anche a guardarsi intorno alla ricerca di alternative. 

Altre Notizie