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  • Sottil, in B tra Bernardeschi e Insigne: il talento viola sbarca a Pescara

    Sottil, in B tra Bernardeschi e Insigne: il talento viola sbarca a Pescara

    Quando il 19 settembre aveva sostituito Federico Chiesa, esordendo in Serie A, Riccardo Sottil aveva raggiunto il primo scalino tra i professionisti. Dopo aver suddiviso la trafila delle giovanili tra Torino, Genoa e Fiorentina, impressionando negli ultimi anni in viola, il classe '99 era sceso in campo a Marassi, nella città «dove ho iniziato, sognando tante volte questo momento». In estate, la società aveva deciso di non cederlo in prestito - sorte toccata, per esempio, agli altri talenti Gori e Cerofolini - proponendogli di giocarsi le proprie carte agli ordini di Pioli.

    SCARSO UTILIZZO - Appena quarantaquattro minuti in campo, però, sono troppo pochi per pensare a una crescita. Sceso quattro volte con la Primavera di Bigica, Sottil è rimasto all'ombra dei titolari, seppur quest'ultimi non abbiano poi impressionato. Nonostante la piazza lo invocasse, il tecnico gigliato non lo ha mai scelto. «Il mister aiuta tanto i giovani, ho un ottimo rapporto con lui e ogni giorno mi ripete che devo migliorare», parola di Sottil, che adesso si appresta a lasciare Firenze a titolo temporaneo per la prima, vera esperienza tra i professionisti.

    A PESCARA - È tutto fatto con il Pescara: l'esterno d'attacco si trasferirà in Abruzzo, in prestito fino al termine della stagione. Varie squadre lo avevano cercato - anche la Cremonese, che già gode dei frutti del talento viola Castrovilli - e la partenza è stata ponderata. Nel 4-3-3 di Pillon, modulo congeniale per le sue caratteristiche, trovare spazio non sarà facile, ma la stagione imporrà di calarsi subito nella tela biancoazzurra, visto il terzo posto in classifica a quattro punti dalla vetta. Non sarà disponibile per la gara contro il Livorno - squadra allenata nella scorsa annata dal padre Andrea - e in settimana è atteso per le ultime firme.

    SULLE ORME - A Firenze credono tanto in lui, tra i fiori all'occhiello del settore giovanile toscano. Considerata la destinazione, l'augurio è di ritrovarsi in casa un gioiello plasmato come avvenne nel 2012 al Napoli con Insigne, autore di venti reti in trentotto partite all'Adriatico. Il tempo sarà stretto, le premesse sono diverse: la qualità però è molta e la voglia di dimostrarla è altrettanta. Sarà un percorso come quello che vide protagonista Bernardeschi, ceduto in prestito dalla Fiorentina al Crotone: il giocatore più in vista della Primavera che lascia la maglia viola per indossarla nuovamente e ancora più forte. Sottil, un altro talento da monitorare nella serie cadetta.

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