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  • Spagna, Luis Enrique: 'Robert Moreno sleale e ambizioso senza controllo, non voglio gente così nel mio staff' VIDEO
Spagna, Luis Enrique: 'Robert Moreno sleale e ambizioso senza controllo, non voglio gente così nel mio staff' VIDEO

Spagna, Luis Enrique: 'Robert Moreno sleale e ambizioso senza controllo, non voglio gente così nel mio staff' VIDEO

E' il grande giorno della seconda presentazione di Luis Enrique come selezionatore della nazionale spagnola. Il tecnico asturiano, che aveva abbandonato l'incarico lo scorso agosto dopo la morte della figlia Xana, è stato richiamato dal presidente della Federazione Rubiales poco prima che l'ex vice Robert Moreno concludesse il cammino di qualificazione al prossimo Europeo con la vittoria sulla Romania. Una decisione che ha scatenato diverse polemiche e sancito la rottura dei rapporti tra Luis Enrique e Moreno



Luis Enrique ha preso la parola in conferenza stampa per chiarire le sue ragioni: “Oggi è un giorno speciale per me e la mia famiglia. Torno a casa, in nazionale, per terminare un progetto che avevo iniziato. L'unico responsabile del fatto che Robert Moreno non faccia più parte dello staff tecnico è mia; l'unico incontro che ho avuto con lui è stato lo stesso 12 settembre ed è durato 20 minuti, mi ha detto che voleva partecipare all'Europeo e che dopo, se avessi voluto, sarebbe stato il mio secondo. Comprendo che abbia lavorato duramente per diventare ct e che sia ambizioso, ma io lo considero un comportamento sleale. Io non lo avrei mai fatto e non voglio nessuno nel mio staff con certe caratteristiche. La sua è un'ambizione fuori controllo, che per come ragiono io non è una virtù ma un difetto”.





Luis Enrique ha poi aggiunto: “Ho mantenuto un grande rapporto col presidente della Federazione Rubiales e il direttore tecnico Molina anche quando non allenavo e a loro ho detto che avevo voglia di tornare a lavorare, ma che non sapevo quando lo avrei fatto. Non mi sono mai offerto alla Federazione e non ho autorizzato nessuna persona a proporsi per conto mio. Dopo quella conversazione, c'è stato un incontro a Saragozza, nel quale ho dichiarato che erano sollevati da qualsiasi responsabilità o impegno morale nei miei confronti. Non sono orgoglioso di come sia terminata questa vicenda, ho un grande entusiasmo per affrontare questa avventura e non vedo l'ora di vivere da protagonista l'Europeo. Questo 2019 non è stato un bell'anno per me, ma vorrei lasciarmi alle spalle tutte le cose brutte e guardare avanti. Voglio ricambiare la fiducia che Rubiales e Molina hanno mostrato nei miei confronti: se sono qui, è perché loro lo hanno voluto”.

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