Calciomercato.com

  • Storie di fantacalcio, la Lega Monteverde: 23 anni, soldi veri, mogli abbandonate per l'asta e un viaggio su Marte

    Storie di fantacalcio, la Lega Monteverde: 23 anni, soldi veri, mogli abbandonate per l'asta e un viaggio su Marte

    Nel 2020 partirà un missione che porterà un nuovo rover su Marte, arrivo previsto entro il 2021. Sul rover sarà presente un microchip con il nome di alcuni milioni di persone. La NASA ha lanciato l’iniziativa "Send Your Name to Mars" regalando un biglietto per raggiungere virtualmente il Pianeta Rosso. Compilando l’apposito form, il proprio nome viene aggiunto ad un microchip di silicio che partirà a bordo della prossima missione marziana, il cui lancio è previsto nel luglio 2020 da Cape Canaveral. Tra questi nomi ci sarà anche quello di una lega di fantacalcio davvero particolare, la Lega Fantacalcio Monteverde. Si tratta, in qualche modo, di una sorta di “Carta di imbarco per il futuro”.

    Una lega davvero particolare, quella di Monteverde, di cui vi raccontiamo la storia, le curiosità, le regole e gli aneddoti più interessanti. 

    E' un racconto in prima persona, da parte di questi 12 amici. 

    Esattamente 23 anni fa (nel lontano 1996) nasceva la Lega Fantacalcio Monteverde (noto quartiere romano). Un fantacalcio di 12 amici matti schizzati che sapevano tante cose, ma non che non ne sarebbero mai più usciti.

    La Lega funziona in maniera differente dal classico Fantacalcio. La prima regola: i soldi sono reali. Ebbene sì, i giocatori si comprano all’asta, ma con i soldi veri. Si parte da 0,10 centesimi (all’epoca si partiva da 100 lire) e si va a salire, dopo i 10 euro, i rilanci sono di euro in euro. Non sapevamo che avremmo dovuto regolarizzare le offerte anche dopo i 100 euro, ma presto ci arrivammo.

    Un esempio: anno 2015, Dzeko comprato all’asta a 990 euro. Uno degli acquisti più sbagliati (all’epoca) della storia. Come Gomez (740 euro), rotto alla seconda giornata. Diop (sì, molti di voi non sapranno chi sia, come molti durante l’asta, ma quando venne proposto a 0,10, un Presidente decise di offrire subito 100 euro convinto che sarebbe salito così tanto il prezzo. L’avrebbe preso tranquillamente a 0,2 centesimi…). E Ronaldo, lo scorso anno, ha toccato per la prima volta quota 1.000 euro…

    Ma gli esempi non si fermano alla serie A. Ebbene sì, perché in 12 Presidenti, i giocatori non bastavano, allora venne da subito aggiunta la serie B. Una Lega mista, nella quale ognuno può avere giocatori di entrambe le serie. Un bel caos, ma che ci ha reso tutti esperti di calcio, di giovani, di nuovi acquisti. Potremmo tranquillamente lavorare nel mondo del calcio. Abbiamo scoperto Lapadula tre anni prima del resto del mondo. Uno di noi è stato ufficio stampa del Lanciano Calcio, uno è un arbitro e uno… non capisce un cacchio di calcio…

    Ma dov’è la follia?
    Nel nostro Fantacalcio, la vicinanza alla realtà è massima. Non dovrebbe neanche chiamarsi “Fanta”… Si comprano dei giocatori e quei giocatori diventano parte integrante della squadra. E vengono contrattualizzati. Ebbene sì, oltre al suo costo, ogni anno i Presidenti pagano una quota in base a quanti anni di contratto faranno al giocatoe, così suddivisa: percentuale sul ruolo (20% per i portieri, 10% per i difensori, 20% per i centrocampisti e 30% per gli attaccanti) + il 10 % per ogni anno di contratto. Facciamo un esempio. Nel 2001 un Presidente acquista Totti a 100 euro e decide di contrattualizzarlo per 4 anni. Pagherà il 30 % per il ruolo più il 40% per gli anni di contratto (4 anni per 10%). In totale il 70%. Quindi ogni anno pagherà 70 euro per tenerlo in squadra (e il primo anno 170 perché si somma il costo dell’acquisto). Ma così arriva solo al 2005. Se vuole confermarlo alla scadenza del contratto? Paga un 10% in più ogni rinnovo (20% dal secondo rinnovo). Lo rinnova per 5 anni e paga ben 90 euro annui (5 anni il 50% + 30% per il ruolo e 10% per il rinnovo). Così, spesso, si arriva al 4° rinnovo e alcuni giocatori costano l’anno più di quanto siano stati pagati.

    Ma non è tutto. Anche se questo da solo porta le somme a cifre molto alte. 
    Abbiamo acquisti, prestiti, prestiti con obbligo e diritto di riscatto. Si contratta tutto l’anno. Abbiamo una serie infinita di modificatori, una regola al vaglio sugli Stadi. Eh sì, se una persona ha uno stadio con più capienza (e i posti vanni comprati, ci sono le spese di ampliamento dello stadio), quando gioca in casa ha piccole percentuali di punteggio in più (da uno 0,50 fino a 1… ma potrebbe subire modifiche).

    Un Fantacalcio complesso che merita ruoli e cariche. C’è, per esempio, un Presidente di Lega. Un tempo erano due perché avevamo sei squadre in serie A e sei in serie B. Le prime due della B salivano in A e le ultime due di A scendevano in B. Due campionati l’anno e due coppe. Poi abbiamo unito il tutto e creato un solo campionato con 12 squadre. Il problema è che gli ultimi, a volte, smettevano di dare la formazione. Erano demotivati. La loro serie B è stata la penalizzazione. All’ultimo vengono tolti due giocatori e rimessi all’asta. Al penultimo uno. Una grana quando hai Pazzini a 0,1 centesimi da anni, è diventato un campione – molti di voi non sanno che ora è la punta del Verona, una delle squadre di serie B candidate alla promozione. Un giocatore da 30 gol in campionato. E i gol di serie B valgono come quelli di serie A, insomma Pazzini è un simil Higuain - (e ora ti viene tolto così e all’asta, per ricomprarlo, dovrai spendere non meno di 800 euro)…

    Oltre al Presidente di Lega, c’è l’addetto ai conti (voti di serie A e serie B, più assist, più modificatori e specifiche varie). C’è un Contabile (nella vita Commercialista) che tiene i conti e tutto ciò che gira intorno a questo business, sì, perché abbiamo un apposito conto in banca che comprende soldi dei mercati, soldi degli ingaggi e dei contratti, spese amministrative (4 abbonamenti alla Gazzetta dello Sport per tutti gli utenti, costo di realizzazione delle Coppe – Sì, il vincitore del Campionato e della Champions, ogni anno oltre i soldi, ricevono una coppa). Alle aste ci si presenta in giacca e cravatta, con la ventiquattrore, computer (a volte ci si deve collegare con Presidenti che fanno l’asta da Barcellona o da altre parti del Mondo. Una volta un presidente la fece telefonica durante la cena di un matrimonio).

    Parliamo di soldi. Su dodici squadre, tra costi di acquisto giocatori e contratti, la cifra media di gestione annua di una squadra è di 1.500 euro. Dal più spendaccione (quasi 3.000 euro l’anno) al più tirchio (550 euro l’anno). Nell’ultimo anno sono stati spesi 9.623 euro durante i mercati di settembre e gennaio e 8.356 euro di contratti, per una spesa complessiva di 17.979 euro. Il Presidente che ha vinto di più (vincendo il campionato e piazzandosi bene in Champions) ha guadagnato 5.890 euro, spendendo 1.308 euro. Insomma può essere una disfatta, ma anche un buon affare.

    Questo ha portato a casi estremi di cronaca attuale. Alcuni Presidenti sono falliti e hanno dovuto vendere la squadra. Altri hanno chiesto prestiti. Si vocifera che dietro alcune squadre ci siano cordate di imprenditori stranieri. Fatto sta, che tutti i nostri amici sono in attesa che qualcuno faccia un passo falso per entrare a far parte di questa Lega di matti.

    Alcuni Presidenti hanno nominato un Direttore Sportivo, altri un allenatore. Le regole sono infinite e a volte necessitano di nuove regole per regolamentare quelle già in atto. Le rose sono aumentate quando sono aumentate quelle reali (ora sono 4 portieri, 10 difensori, 10 centrocampisti e 8 attaccanti). Questo ha aumentato le entrate dei contratti. 
    Stiamo facendo realizzare a spese nostre una App che faciliti il nostro lavoro. Perché è un lavoro. E anche perché i quotidiani come la Gazzetta danno sempre meno spazio alla serie B. Abbiamo un rapporto diretto con tutti i giornalisti di Gazzetta dello Sport. Gli scriviamo ogni settimana per avere delucidazioni su voti, tabellini, decisioni. Rispondo sempre. Molte volte finisce in lite. Ma sapete… Alcuni Presidenti sono così con la stampa…

    La vita privata ne risente. Non succedeva quando eravamo giovani studenti, ma oggi, con lavoro, figli e mogli, giustificare aste, formazioni e controlli continui dei risultati tra serie A, Serie B, dall’anticipo del venerdì al posticipo del lunedì (a volte martedì)…. È dura. Molti di noi hanno deciso a volte di dire che avevano un’amante, piuttosto che confessare un’asta terminata ubriachi alle 6 del mattino. L’amante si perdona, il fantacalcio estremo no.

    ANEDDOTI
    - Febbraio 2012. Il Sindaco di Roma consigliò di non uscire di casa per la forte nevicata in arrivo. Facemmo l’asta fino alle 6 del mattino restando bloccati in casa di un presidente per un giorno intero. Un Presidente fu trovato il giorno dopo per strada ricoperto di neve con una birra in mano.
    - Dopo aver acquistato Balotelli alla cifra di 680 euro, un Presidente si tagliò in diretta Skype da Barcellona i capelli come il suo nuovo acquisto (con la cresta).
    - Un Presidente era innamorato di una ragazza che di cognome si chiama Costi. Per omaggiarla, volle comprare un giocatore di serie B di nome Acosty. Gli altri Presidenti portarono l’asta fino a 81 euro. In compenso ora hanno un figlio (non con Acosty…).
    - Un lunedì mattina alle 4.30, durante un’asta, un vicino di casa suonò alla porta per chiedere chi avesse comprato Diamanti alla cifra di 180 euro.
    - Un Presidente, per un’asta, lasciò sola la moglie incinta alla 40esima settimana e un altro venne all’asta 10 ore dopo il suo matrimonio, rinviando il viaggio di nozze.
    - Un presidente ha partecipato ad un’asta 4 ore dopo la nascita del suo primogenito... era via Skype, ma solo perchè il bambino è nato a Firenze.
    - Nessuno di noi va più a cena fuori il venerdì sera. C’è l’anticipo di serie B.


    E VOI, LETTORI, AVETE STORIE DI FANTACALCIO DA RACCONTARE? Scatenatevi nei commenti! 

    Altre Notizie