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  • Testa alla Spal e non all'Inter, Ancelotti vince con la 'formazione da Champions'
Testa alla Spal e non all'Inter, Ancelotti vince con la 'formazione da Champions'

Testa alla Spal e non all'Inter, Ancelotti vince con la 'formazione da Champions'

  • Francesco Marolda
    Francesco Marolda
Un gol e basta. Nel senso che al Napoli non basta dominare la partita per arrivare sereno al fischio di chiusura. Brutta abitudine quella di vincere o patire negli ultimi minuti. Ma comunque sia, gli bastano un colpo di testa di Raul Abiol e due provvidenziali salvataggi di Meret su Paloschi e su Fares a niente dalla fine per mettere i tre punti sul presepe ed essere felice. Ragionamento che non vale per la Spal, che è buona squadra, ma che non è fatta per la difesa e basta.

E allora, Mertens o Milik? Zielinski o Fabian? Meret oppure Ospina? Ce n’erano di dubbi alla vigilia. Ma la prima domanda della lista era sempre quella: rispetto alla partita precedente stavolta Ancelotti quanti ne cambierà? Otto. Ne cambia otto stavolta. Ci risiamo: un altro Napoli dopo l’ultimo successo in terra sarda. Però, stavolta molto più vicino quella idea di formazione-base vista e rivista solamente in Champions. Segno che, comunque sia, l’allenatore non pensa troppo alla partita che verrà (santo Stefano a Milano contro l’Inter), bensì a quella che c’è da giocare e vincere immediatamente. E segno pure che sa bene don Carlo che dall’altra parte c’è una Spal che sa organizzarsi. E così è. Ma Semplici commette un grave errore: rinuncia al gioco in nome di un cinque-tre-due corto, ravvicinato, asfissiante e discretamente alto che tiene, sì, il Napoli ai limiti dell’area di rigore senza concedergli troppe giocate dalle parti di Gomis, ma gli preclude pure di sviluppare quel gioco che sa fare. Cosicché la storia della gara è semplice e ripetitiva: Napoli che fa circolare il pallone possibilmente con rapidità, ma che non trova mai l’imbucata verticale, oppure il cross vincente dai due lati.

In verità il Napoli parte subito forte. Va a caccia del gol al pronti via, ma lo sfiora soltanto con Rog che si fa parare il sinistro da tre metri. Poi lo fa pure, il gol (11’) Insigne, ma il Var glielo annulla perché su tiro di Mertens la ribattuta di Cionek non è volontaria ma solo accidentale. Questione di sofismi del pallone, ma tant’è. Zero a zero e si va avanti col solito ritornello e con qualche tiro senza senso da lontano. Ma del Napoli, si sa, bisogna temere gli ultimi minuti, tempi di recupero compresi. E infatti è proprio lì (46’) che, su corner di Callejon, Albiol stacca e fa gol di testa. Il primo gol della sua stagione. Un gol che fa tirare un bel sospiro di sollievo al Napoli e che manda all’inferno una Spal forse troppo rinunciataria per poter resistere sino alla fine senza subire danni. Tant’è che quando torna in campo senza più la catena della difesa e basta, la Spal sa farsi anche pericolosa e l’ex Meret dev’essere bravo su Schiattarella, poi su Lazzari, infine bravissimo su Paloschi e Fares E sono queste ultime le prime vere due parate del portierino in attesa di spazio e di conferme.

Libera di mente, la Spal che non deve difendere più niente, libero di mente anche il Napoli che invece cerca il gol della tranquillità. E che sfiora con Insigne (3’), Callejon (4’), Mertens (18’) e soprattutto (24’) con Koulibaly che da mezzo metro di testa mette fuori. Intanto, dopo Vicari, dentro anche Valoti per Valdifiori da una parte e Fabian per Rog dall’altra. Ma le cose non cambiano granchè. Il cliché della partita resta quello. Salvo che per Insigne che dopo due mesi d’insopportabile astinenza cerca una, due, tre volte il gol, ma non lo trova. Così come Mertens, pure lui da troppo tempo a secco, che (41’) trova il palo a negargli l’urlo liberatorio. Poi, il finale che mette i brividi agli azzurri, Perché la Spal d’attacco fa paura. Ma Meret gela Paloschi e in pieno recupero salva chissà come su Fares. E finalmente e dopo tanta sofferenza si prende la scena pure lui. 


IL TABELLINO

Napoli-Spal 1-0 (primo tempo 1-0)

 
Marcatori: 46’ pt Albiol
 
Assist: 46’ pt Ghoulam
 
Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (34’ st Luperto); Callejon, Rog (21’ st Fabian), Hamsik, Zielinski; Insigne, Mertens (38’ st Diawara).  All. Ancelotti

Spal (3-5-2): Gomis; Bonifazi (38’ st Floccari), Cionek, Djourou (42’ pt Vicari), Fares; Lazzari, Schiattarella, Valdifiori (14’ st Valoti), Kurtic; Antenucci, Paloschi. All. Semplici
 
Arbitro: La Penna di Roma
 
Ammoniti: 38’ pt Cionek (S), 1’ st Hamsik (N), 16’ st Rog (N)

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