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  • Torino, Mazzarri: 'Belotti non deve pensare al gol, ora serve positività'
Torino, Mazzarri: 'Belotti non deve pensare al gol, ora serve positività'

Torino, Mazzarri: 'Belotti non deve pensare al gol, ora serve positività'

  • Andrea Piva
C'è un clima di tensione a Torino dopo le due sconfitte consecutive della formazione granata contro Juventus e Verona, alla vigilia della partita contro il Crotone il tecnico Walter Mazzarri ha cercato di riportare la serenità in tutto l'ambiente.
"Quando sono arrivato ho detto che si lavora meglio se tutti si è positivi, ho parlato anche dell'unione tra giocatori e tifosi. Io devo costruire, ho preso una squadra in corsa. Queste brutte partite devono farci venire fuori l'orgoglio per fare meglio. Spero domani di vedere in campo una squadra che mi assomigli, che non faccia questi sbalzi di rendimento di partita in partita".

Mazzarri ha poi parlato della contestazione che ci sarà domani durante Torino-Crotone, con tanto di sciopero del tifo per tutti i novanta minuti. "Nei novanta minuti mi piacerebbe far contare il fattore campo. Alcune cose non sono partite due mesi fa quando sono arrivato, vorrei che queste cose non ce le portassimo dietro. Domani spero di fare una buona partita e portare tutti, anche i più scettici dalla nostra parte: non conosco altra ricetta che quella di fare bene. Ho parlato con i giocatori in settimana, la risposta definitiva la vedremo domani. I giocatori sono undici, dovranno esprimere sul campo tutto quello che ci siamo detti".

Il tecnico è poi tornato sulle scorse partite. "Con la Juventus siamo entrati in campo come dovevamo entrare, con il Verona invece il primo tempo è stato bruttissimo, abbiamo toppato. Nel secondo tempo si è vista una scossa, purtroppo non è stata confermato dal risultato. Io spero di aver scrollato di dosso un po' di negatività. Questa settimana ci siamo parlati nel mondo giusto e credo non dovremmo correre il rischio di rivedere il primo tempo del Verona. Nel secondo tempo a Verona una squadra che dentro di se è forte chiude la partita, è questo il mio rammarico".

Mazzarri ha parlato anche della condizione dei singoli giocatori: "Ljajic se l'ho rimesso in campo è perché ho visto segnali da parte sua di essere rimesso in campo. Rincon oggi lo proverò e valuteremo se ce la farà, Bonifazi non credo che possa recuperare e per questo convocherò Buongiorno che l'ho visto tutta la settimana e per questo lo porterò con noi. Barreca e Baselli sono contento che siano stati convocati della Nazionale, li ho visti bene. Belotti? Quest'anno ha avuto due infortuni, è normale che non possa essere al top. Ora vedo che sta bene, è un ragazzo d'oro che lavora, si allena. Gli ho detto di non pensare al gol, lui deve solo allenarsi bene e la forma migliore arriverà quando meno se lo aspetta. Rincon? Aspettiamo oggi, prima di rinunciare a lui voglio aspettare anche perché lui è un guerriero".

L'allenatore si è poi soffermato sul suo modo di lavorare. "Io cerco di mandare in campo la miglior formazione di settimana in settimana. Io vorrei far bene nel Torino, non voglio che qualcuno pensi di mollare. Poi, basandoci su questi valori costruiremo una squadra la prossima estate. Se vedessi qualcuno non fare il professionista sarei il primo a intervenire: sotto questo aspetto il primo garante sono io. Durante la settimana filmo anche gli allenamenti e li rivedo dopo per vedere bene come tutti hanno lavorato. Ecco perché arrivo al campo al mattino alle 10 e vado via la sera anche se l'allenamento è alle 15. Il fondo spero che si sia toccato con il Verona".

Infine, sull'obiettivo dell'Europa League: "Vorrei che tutti vedessero le cose con più positività. L'Europa? Io proclami non ne ho mai fatti. Io non c'ero prima, la classifica non l'ho mai voluta guardare. Nella mia carriera le grandi rincorse le ho sempre fatte facendo un certo tipo di ragionamento, pensando che la prossima partita sia sempre quella più importante, che sia una finale. Alla Reggina, quando avevamo la penalizzazione di 15 punti, dissi che chi guardava la classifica non avrebbe più fatto parte dello spogliatoio. Vi assicuro che con me nessuno mollerà, se qualcuno dovesse mollare lo saprete tutti perché non lo convocherò più. Con il presidente e il direttore sportivo ci confrontiamo sempre e ci parliamo con serenità. Mi dispiace aver sbagliato la partita con il Verona, ma dopo bisogna ripartire con serenità".

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