Roma, ecco perché Totti ha snobbato Florenzi e scelto Pellegrini
INVESTITURA - Ieri Totti, alla domanda su Florenzi e Pellegrini, fa immediatamente una distinzione chiamando uno per cognome e l'altro per nome. Poi di fatto “nomina” Lorenzo capitano: «Non ho sentito Florenzi, ho sentito invece Lorenzo. Gli faccio i complimenti per ieri (successo dell'Under 21 contro la Spagna, ndc), anche se glieli ho già fatti via Instagram. Non ci credeva al mio addio, ora ci crederà. A lui ho promesso tante cose e spero che queste possano avverarsi. È un ragazzo speciale, forte, sia in campo che fuori. È una persona pulita, può fare bene alla Roma, può dare tanto a questa società e a questa maglia. Lui la onorerà fino alla fine, perché è un tifoso della Roma».
RISATE SOSPETTE - Poi Totti prende una pausa, si ferma, pensa. Prende una breve pausa. No, di Florenzi non dice nulla anzi… «Poi qualche romano dentro la Roma serve sempre (riferito a Pellegrini, ndc). A fine partita vedere alcuni giocatori che quando perdono ridono ti fa girare le palle. I tifosi alcune cose non le sanno. C'è anche qualche dirigente che è contento delle sconfitte è la realtà. Non farò mai i nomi, neanche sotto tortura, ma è la realtà. La Roma deve essere la Roma, al primo posto davanti a tutto. Se hai queste persone dentro Trigoria, non vai da nessuna parte». Non lo nomina, ma la sensazione che pervade il Salone del Coni è forte: ce l’ha con Florenzi? Che peraltro è stato beccato da qualche tifoso sui social proprio per l’atteggiamento troppo rilassato dopo qualche sconfitta e in particolare dopo un derby perso 3-0 in cui rideva con Lucas Leiva.