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  • Icardi, Mbappé e Cavani non bastano: i 'poveracci' del Digione mortificano un PSG supponente VIDEO

    Icardi, Mbappé e Cavani non bastano: i 'poveracci' del Digione mortificano un PSG supponente VIDEO

    • Francesco Marolda
      Francesco Marolda


    Gli ultimi che battono e mortificano i primi. Sissignori, nel calcio esistono i miracoli. Perché è un miracolo il successo dei “poveracci” del  Digione sui principi ed i re del Psg. “Una partita già segnata”. “Troppa distanza, troppa differenza tra il Psg delle stelle e il Digione incapace di schiodarsi dal fondo della Ligue 1”. “Una partita dalla quale è inutile aspettarsi chissà cosa”. Sì, così si ragionava al Gaston-Gerard prima che si cominciasse. Logico, visti i numeri che il Psg si portava dietro. E invece no. Invece piovono emozioni. Inattese, è vero, ma sempre benvenute se il senso del pallone è anche quello di divertirsi almeno un po'. E se così è, il merito è soprattutto del Digione. Perché la squadra di Jobard questa partita se la gioca con la forza dell’orgoglio e, soprattutto, con la consapevolezza che lasciar fare solo al Psg avrebbe significato una resa senza onore. E infatti parte forte, il Digione. Baldè e Tavares avvisano subito Navas (2’ e 4’) che cercano l’impresa. Navas lo capisce perché la cosa lo riguarda da vicino, ma il resto della squadra gioca con supponenza. Sembra distratto, il Psg. Maluccio la difesa, infatti, e così così il centrocampo. Detta in breve: Gomis, ex del Toro, ha i brividi solo quando vede il pallone tra i piedi di quei tre davanti: Mbappé, Icardi e Di Maria, fine suggeritore e all’occorrenza bomber. Insomma, vivo il Digione che vuol far bella figura e mezzo addormentato il Psg che non ha Neymar ancora acciaccatello, che ha Cavani in panchina e Verratti a casa, a festeggiare forse il ricchissimo contratto appena rinnovato sino al 2024.  

    Dunque, va che è quasi una bellezza - almeno rispetto alle partite precedenti - questo Digione tatticamente anche un po’ rivisto da Jobard. Per venti minuti il pallone è suo, per venti minuti lo stadio si emoziona. Ma si sa come sono i campioni. A loro basta un niente, basta un po’ di spazio per mettersi in mostra. E infatti basta una giocata, la prima vera giocata di tutta la partita, ai parigini per far gol: Di Maria suggerisce e (20’) Mbappé morbidamente salta Gomis col destro delicato e assai preciso. 

    Sembra la fine per il povero Digione che è pure sfortunato visto che per infortuni se ne vanno Coulibaly e Chafik, sostituiti da Mendy e Amalfitano. Sembra, però. Perché non si abbatte la squadra di casa. Non si intimidisce. Non arretra. Anzi, continua nel suo tentativo disperato. E nell’extra time del primo tempo trova il pari. Con Chouiar, il franco-marocchino ex Lens e fresco fresco di maglia del Digione. Un ventenne che risponde ad un ventenne, anche se per Mounir Chouiar questo è soltanto il primo gol in campionato. Pari del Digione, comunque. Pari giusto all’ultimo secondo prima del riposo, ma anche un pari meritato. E non è tutto. Perché la squadra di Jobard ricomincia proprio da dove aveva lasciato un quarto d’ora prima. Pronti via, infatti, ed è Cadiz stavolta a fare gol. Un bel gol. Una bella giocata personale che frega Navas e incanta lo stadio di Digione.  Proprio così: gli ultimi della classe con la coccarda tricolore e i primi dietro la lavagna. 

    Già, ma a questo punto la partita cambia. Logico. A questo punto il Psg deve uscire per forza dal torpore, dalla sua malavoglia. E, infatti, tutto il secondo tempo, tranne rari tentativi, vede il Psg animosamente in attacco e il Digione davanti a Gomis che però sa farsi rispettare. E’ lui, infatti, che nega il pari a Di Maria (55’) e a Mbappé (57’). E se non c’è lui ci sono i pali a fermare Icardi (64’) e Paredes (69’). E se non c’è lui e non ci sono i pali, sono i piedi ancora di Di Matria, di Icardi e alla fine anche di Cavani a sbagliare mira. Sono cinque, sei, sette le palle gol che spreca il Psg sotto gli occhi increduli di Tuchel che la partita la finisce con quattro punte. E che punte: Icardi, Di Maria, Cavani e Mbappé! Ma tanta abbondanza, tanta ricchezza, tanta grazia di Dio non basta ai campioni di Francia per passare. Per trovare almeno il pari. Nossignori. Anche stavolta il pallone punisce i presuntuosi. Cosicché alla fine c’è gloria solo per il Digione, la cui rosa, giusto per dire, per intero, vale appena un quarto del valore di Mbappé.


    IL TABELLINO

    Digione-Psg 2-1 (primo tempo 1-1)

    Digione (4-4-2): Gomis, Chafik (dal 33’ Mendyl), Coulibaly (dal 29’ Amalfitano), Ecuele Manga, Muzinga, Baldé (dal 53’ Mavididi), Lautoa, Ndong, Chouiar, Cadiz, Tavares. All. Jobard

    PSG (4-3-3): Navas, Dagba, Diallo (dall’80’ Draxler), Kimpembe, Bernat (dal 64’ Kurzawa), Gueye, Marquinhos, Paredes (dal 71’ Cavani), Di Maria, Icardi, Mbappé. All. Tuchel

    Arbitro: Ruddy Buquet (Amiens)

    Gol: 19’ Mbappè (P), 45’+6’ Chouiar (D), 47’ Cadiz (D)

    Ammoniti: Ndong, Cadiz, Mendyl (D), Kimpempe, Draxler (P)

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