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  • Udinesemania: Samardzic, gol decisivo al debutto in A. L'Udinese ha pescato un altro gioiello
Udinesemania: Samardzic, gol decisivo al debutto in A. L'Udinese ha pescato un altro gioiello

Udinesemania: Samardzic, gol decisivo al debutto in A. L'Udinese ha pescato un altro gioiello

  • Stefano Pontoni
Sono bastati soltanto 8 minuti a Lazar Samardzic per trovare il primo gol in Serie A e regalare tre punti importantissimi alla sua Udinese. Il tedesco classe '02, all'esordio assoluto nel campionato italiano, ha messo subito in mostra quelle che sono tutte le sue qualità: tecnica, rapidità e tiro. 

Il gol è perla rara, una giocata per piedi delicati: finta di tiro con il sinistro, due difensori che vanno per terra e piattone destro all'angolino dove Zoet non ci può arrivare. 

"Un inizio da sogno" ha commentato nel post gara il talentino cresciuto tra le fila dell'Herta Berlino che nella scorsa stagione ha vestito la maglia del RB Lipsia. E infatti è andata proprio così. Perché oltre al gol, bello e decisivo, c'è anche molto altro. Giocate a ripetizione, in dieci minuti di fuoco, ma anche sacrificio per aiutare i compagni a difendere il risultato nell'assalto finale dello Spezia. 

19 anni ma già tanta personalità. Lo si vede nel come va cercarsi la palla, nella tranquillità in cui riesce ad uscire palla al piede da situazioni complicate, nella capacità di pescare subito il compagno smarcato. Nelle movenze ricorda un altro tedesco, il primo Julian Draxler dello Schalke 04. Il paragone ci sta tutto, concordano chi lo segue da tempo in Germania e nella nazionale U20, e non è un azzardo.

Quanto di positivo aveva fatto vedere in amichevole l'ha confermato al "Picco". Visione gioco, velocità di pensiero sono doti che si faticano a trovare. Una risorsa in più per Gotti, anche a gara in corso. Samardzic, mezz'ala offensiva, è un'arma in più quando si deve andare ad attaccare squadre chiuse come lo Spezia. 

Ora gli va dato tempo, gli va permesso di crescere con calma e anche di sbagliare. Perché stiamo parlando comunque di un giocatore giovanissimo che può ancora migliorare tanto, che va affinato. Udine, lo dimostra il passato, è il luogo giusto per farlo. A queste latitudini c'è sempre stata pazienza, si è sempre saputo aspettare i giovani, coltivarli e trasformarli in campioni.

L'Udinese se lo può coccolare, conscia di aver pescato l'ennesimo gioiellino. Ripeterà le orme degli illlustri predecessori? Difficile dirlo ora, l'inizio resta dei più promettenti.

 

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