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Uefa, ecco cosa rischia il Milan

Uefa, ecco cosa rischia il Milan

La Uefa ha detto no alla richiesta di settlement agreement da parte del Milan, rinviato a giudizio presso la camera giudicante dell'organo di controllo finanziario. Il processo è previsto verso metà giugno, ma concretamente cosa rischia il club rossonero? 

SENZA COPPE - La punizione meno grave sarebbe quella di un avvertimento ufficiale senza sanzioni, quella più grave l'esclusione dalle competizioni europee. In tal caso l'Atalanta verrebbe promossa direttamente alla fase a gironi, con la Fiorentina ripescata per il secondo turno preliminare. 

MULTA - Il Milan fuori dalle coppe europee perderebbe qualche decina di milioni tra premi Uefa, diritti tv e mancati incassi dal botteghino allo stadio. Un'altra ipotesi è quella di una multa: circa 15-20 milioni di euro, di cui un terzo subito e il resto condonato in caso di rispetto dei paletti. 

MERCATO - Il club rossonero potrebbe potrebbe fare ricorso d'urgenza, appellandosi presso il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) di Losanna. A differenza della Fifa, la Uefa non può bloccare del tutto il calciomercato in entrata, ma limitarlo. Con il divieto di iscrivere nuovi giocatori nella lista per le competizioni Uefa oppure limitarne il numero di giocatori, ad esempio da 25 a 21. 

DEBITI - Nel frattempo Fassone è ancora al lavoro per rifinanziare il debito con Elliott, mentre il presidente Yonghong Li potrebbe farsi concedere un nuovo prestito da circa 500 milioni dopo i primi 300 milioni. A sua volta il fondo statunitense potrebbe rilevare il Milan in caso di mancato rispetto di alcune clausole. E' più probabile che continui mister Li, completando l'aumento di capitale da 38,8 milioni: al momento ne ha versati solo 17,8. 
 

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