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  • Veneziamania: immeritata sconfitta con annesso torto arbitrale però così ci si salva
Veneziamania: immeritata sconfitta con annesso torto arbitrale però così ci si salva

Veneziamania: immeritata sconfitta con annesso torto arbitrale però così ci si salva

  • Alessio D’Aco
Usciamo a testa alta. Da quel di Bergamo il Venezia esce più forte e consapevole dei propri mezzi. Oggi la squadra ha dato certezze a mister Zanetti che sa di poter contare su tutti i suoi uomini, titolari e non, per affrontare al meglio le prossime sfide di campionato a cominciare dalla fondamentale sfida di domenica contro l’Empoli. 

L’Atalanta passa in vantaggio con una giocata stratosferica del “Fenomeno” Luis Muriel. Il colombiano però tocca la palla con un braccio che né l’arbitro né il Var vedono. Assurdo. Eppure era abbastanza chiara l’immagine che dimostra come il numero nove della squadra di casa tocchi il pallone col braccio.

Detto ciò, il Venezia dimostra comunque di essere squadra e reagisce trovando nella ripresa una rete al volo da venticinque metri con l’improvvisato esterno destro di giornata Crnigoj, migliore in campo stasera. Purtroppo sulla traiettoria della palla che Musso mai avrebbe preso, si trova Henry e il’arbitro giustamente annulla il gol. Ci proviamo con calci d’angolo e tante situazioni importanti ma non riesce a pareggiare e nel finale becchiamo il secondo gol da parte degli atalantini. C’é ne torniamo a Venezia con molte convinzioni. In primis che abbiamo una squadra che può guadagnarsi la salvezza. La difesa nonostante le assenze di Haps, Mazzocchi e soprattutto capitan Ceccaroni fa una partita dignitosa. La zona centrale si é rafforzata con la qualità di Cuisance che potrà dare una grossa mano. Pecchiamo sempre in zona avanzata dove non abbiamo il terminale offensivo. Insomma ci manca chi la butta dentro, chi fa i gol facili. Il Venezia visto oggi piace ai tifosi e anche al mister Zanetti. Siamo fuori dalla Coppa Italia ma é chiaro che l’obiettivo da raggiungere é la salvezza. Dobbiamo battere l’Empoli domenica visto che abbiamo il Cagliari alle calcagne e nelle ultime sette partite abbiamo raccolto solamente due punti. Troppo poco per portarsi a casa, per un altro anno l’ebrezza di vivere partite contro Mourinho (e magari vincerle) e giocare contro Ibra o Barella.

Vogliamo restare in Serie A a patto che non ci siano più errori gravi come la sconfitta col Verona o gli obbrobi difensivi visti contro il Milan. Oggi abbiamo dimostrato che possiamo salvarci e chissà se l’arbitro Pezzutto avesse annullato la rete di Muriel come sarebbe finita oggi. Inutile piangere sul latte versato, testa all’Empoli.

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