Vespa regala Juve-Roma a Salvini, alla faccia della democrazia
Per un quarto d’ora, infatti, i telespettatori si sono visti propinare non un’anteprima della puntata, ma un autentico comizio-monologo del senatore leghista il quale ha illustrato, in maniera al suo solito molto pittoresca, le ragioni per le quali gli emiliano-romagnoli domenica dovrebbero votare il candidato Borgonzoni del centro destra piuttosto che Bonaccini del Partito Democratico. Si è trattato di un autentico e vergognoso gesto di occupazione del servizio pubblico che ovviamente ha scatenato tutta una serie di legittime proteste non solo da parte dei partiti ma anche in sede di Governo e sui social.
Vespa, da parte sua, ha fatto il pesce in barile tentando maldestramente di giustificare un episodio ingiustificabile. Ma ormai, come dice il vecchio adagio, ciò che è dato è dato e ciò che è avuto è avuto e Salvini può ridersela di gusto alla faccia della democrazia e del politicamente corretto. Così potrà tranquillamente andare a citofonare ai campanelli di qualche altro stabile dove vivono famiglie di immigrati per chiedere se è vero che spacciano droga. Soltanto uno non presente a se stesso può inventare diaboliche strategie come fa lui assecondato dai suoi nuovi giullari. Anche della Rai.
A Salvini consentito dalla Rai un solitario comizio durante l’intervallo della partita Juventus-Roma in piena campagna elettorale per l’Emilia Romagna. Mai così in basso, altro che libertà e autonomia. E lo chiamano servizio pubblico
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) January 22, 2020