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  • Zarate e De Rossi: da Roma a Buenos Aires, da nemici a compagni nel Boca

    Zarate e De Rossi: da Roma a Buenos Aires, da nemici a compagni nel Boca

    • Jessica Reatini
    “Succede solo in Argentina” è stato lo slogan che la Federcalcio argentina ha utilizzato per la finale storica della Copa Libertadores, vinta poi dai Millonarios. Ed è proprio questa la verità, è così lontana l’Argentina, il calcio è così diverso da quello a cui siamo abituati e i derby, i derby sono un capitolo a parte. Il calcio in Argentina segue una tempistica personale ed esclusiva, lontana anni luce dal calcio europeo. In Argentina il pallone è una questione di sentimento, di stile di vita, i tifosi del Boca e quelli del River trascorrono la loro esistenza all’insegna di quei colori, non si discute, non c’è e non ci potrà mai essere un punto d’incontro. Ogni Superclasico è uno spettacolo, una bolgia, il paradiso per chi vince e l’inferno per chi viene sconfitto, qualcosa da far venire la pelle d’oca anche a chi di calcio non è appassionato.

    Ne sa qualcosa Mauro Zarate, argentino di nascita che in patria è considerato dai suoi ex tifosi del Velez un traditore per essere passato dai rivali di sempre del Boca. Ancor prima ha imparato a Roma il significato del derby, quando indossava la maglia della Lazio. Ne sa qualcosa, di cosa significa contribuire con un gol alla vittoria di una stracittadina. La prima richiesta dei tifosi, che siano biancocelesti o giallorossi, a Roma è solo una: “Fai un gol al derby”, fallo e verrai ricordato per sempre. Ne sa certamente qualcosa anche Daniele De Rossi, una vita nella Roma,che per 30 volte è sceso in campo affrontando i nemici da una vita della Lazio. Lui non è argentino ma lo diventerà presto di adozione con una nuova esperienza che sta per iniziare proprio al Boca Juniors.

    Proprio a Buenos Aires ritroverà Mauro Zarate, da rivali a compagni di squadra. Ne sono passati di anni da quando DDR era il cuore della Roma e Mauro Zarate uno degli idoli della Lazio di quel periodo. Ne sono passati di anni, di campionati, di gol e di adii. Ora per la prima volta in questa stagione i due potranno giocare insieme non più da nemici ma da compagni di squadra, un po’ di Roma in Argentina e chissà che i tifosi di Roma e Lazio non provino un filo di nostalgia nel vederli giocare insieme nella lontana America Latina.

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