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  • Callejon, Luis Alberto e Suso: Mondiale a rischio, c'è posto solo per uno

    Callejon, Luis Alberto e Suso: Mondiale a rischio, c'è posto solo per uno

    • Federico Albrizio
    "Nemo propheta in patria", spesso e volentieri anche nel calcio: capita sovente infatti che per emergere giovani talenti debbano lasciare le mura amiche per trovare fortuna altrove. Partire come ragazzi acerbi, tornare come campioni affermati e acclamati. Capita anche però che conquistarsi all'estero un ruolo di primo piano, da leader, non basti a riaprire definitivamente le porte di casa, più in particolare quelle della propria nazionale: è quanto stanno vivendo sulla propria pelle nelle ultime ore Suso, Callejon e Luis Alberto, stelle in Italia ma snobbati dalla Spagna. Diramata infatti la lista dei convocati del ct Lopetegui per le amichevoli contro Germania e Argentina e a far rumore è proprio l'assenza dei tre, che solo pochi mesi, a metà novembre, fa venivano convocati e impiegati nelle amichevoli contro Costa Rica e Russia: prima assoluta per i fantasisti di Milan e Lazio, un ritorno per l'esterno del Napoli che già in altre quattro occasioni aveva indossato la casacca delle Furie Rosse.

    DECISIVI, MA... - Cosa ha convinto il tecnico basco a non confermare la convocazione per tre giocatori protagonisti nel campionato, a detta degli esperti, più formativo dal punto di vista della tattica? Per Suso e Callejon paradossalmente il problema è sorto proprio da quella convocazione di novembre, un mese abbondante complicato per entrambi, poi la rinascita: 5 assist e 2 gol dall'arrivo di Gattuso per l'esterno del Milan, 6 assist e 3 gol in 10 partite nel 2018 per quello del Napoli. Eppure non è bastato per conquistarsi la convocazioni, complici anche le prove opache in appuntamenti chiave della stagione: Suso nel doppio confronto europeo con l'Arsenal, Callejon ha deluso invece contro Roma e Napoli, match costati alla squadra di Sarri la testa della classifica. Percorso inverso invece per Luis Alberto, che dalla chiamata di novembre ha avuto uno stimolo ulteriore: 5 gol e 6 assist da lì, ma l'ultima rete risale al 21 gennaio contro il Chievo. L'ex Liverpool, rivelazione della Lazio in questa stagione, si è poi inceppato, risultando poco incisivo anch'esso in partite calde come quelle con Napoli, Juventus e nel triplo confronto (campionato-Coppa Italia) contro il Milan.
     
    ULTIME SPERANZE: LE CONDIZIONI - Mondiale perso? A forte rischio, ma non ancora del tutto svanite le residue possibilità di staccare un biglietto per Russia 2018. Lo ha confermato anche lo stesso Lopetegui parlando di un'altra esclusione eccellente, quella di Morata: "Ci sono giocatori che ora non sono in lista, ma hanno ancora tutte le possibilità di andare al Mondiale". Considerando il riferimento all'infortunato Busquets (che prenderebbe il posto di Dani Parejo), che Morata si gioca una piazza con Rodrigo e che escludere Iago Aspas è tra i giocatori preferiti dal ct, verosimilmente restano solo due caselle: quelle occupate da Lucas Vazquez e soprattutto dal giovane Rodri. Scalzare l'esterno del Real Madrid è in questo momento estremamente complicato e lo diventerebbe ancor di più in caso di avanzata dei blancos in Champions League, il che riduce ulteriormente le chance di andare in Russia per gli 'italiani'. Anche perché la concorrenza per quell'ultimo slot è folta e agguerrita: se Mata e Pedro sono ora penalizzati dai momenti complicati di Manchester United e Chelsea, Sarabia sta impressionando a Siviglia e la sua candidatura, per stessa ammissione di Lopetegui, è presa seriamente in considerazione dallo staff tecnico come anche quella di Portu del Girona. Un esterno o un trequartista, questo l'identikit del calciatore che si gioca una maglia per il Mondiale. Come convincere il ct? Ecco l'avviso anche per Callejon, Luis Alberto e Suso: "Serve un finale di stagione straordinario", sperando che nel frattempo gli avversari in Liga (Sarabia-Portu) e Premier (Mata-Pedro), non facciano altrettanto. Il rush finale si avvicina, i tre saranno rivali in Serie A non solo per la classifica (soprattutto il laziale e il milanista in chiave Champions League), ma anche per le ultime chance di tornare in nazionale e tornare "profeti in patria".

    @Albri_Fede90

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