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  • Chiesa, il cambio non è andato giù. E il suo finale alla Juventus è ancora tutto da scrivere

    Chiesa, il cambio non è andato giù. E il suo finale alla Juventus è ancora tutto da scrivere

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    E' un lento andare verso la fine di questa stagione, l'unico a farlo un po' più veloce sembra essere proprio Federico Chiesa. Che sgroppa, dribbla, inventa e comunque dà sensazioni differenti rispetto agli altri. E' stato il migliore (anche) questa sera, in questo derby. Segno che la sua corrente alternata funziona quasi da defibrillatore nella Juventus. C'è la scossa, e allora si vive. Non c'è, e allora si aspettano segnali. 

    Ma il cambio, con relativo muso lungo, ha però gettato l'ombra che non t'aspetti sul suo match. Non tanto per la scelta fatta da Allegri - nessuna novità, quell'abbraccio forzato è ritornello di ogni weekend -, quanto stavolta per la reazione dell'esterno. Non era felice della scelta dell'allenatore, come da prassi. Non è riuscito a mascherarlo, come invece era sembrato sempre più naturale. Cosa vuol dire? Tutto e niente. Che l'attesa logora chi ha ancora da decidere il proprio futuro. 

    LA SITUAZIONE DI CHIESA - Federico, proprio come il suo tecnico, ha un grosso punto interrogativo piantato sul futuro. Scadenza fissata nel 2025 e chiacchiere in corso con l'agente, Fali Ramadani, recentemente avvisato pure allo Stadium. Di grossi passi in avanti, ecco, non si racconta. Semmai avanza la possibilità di un prolungamento ponte (stile Rabiot) con il quale rimandare tutti i discorsi alla prossima annata, permettendo al giocatore di poter essere in campo al Mondiale per Club. 

    MANCATO ACCORDO - E' una situazione comoda, e un po' per tutti. La Juventus avrebbe così la certezza di non svalutare un asset importante, Chiesa potrebbe dare continuità al suo lavoro e allo stesso tempo aspettare la grande proposta che sente di meritare. Cioè una chiamata dalla Premier League. Nel frattempo, c'è un finale di stagione, Allegri da accontentare, quei cambi da assorbire. O comunque da accettare. Di grandi chance, all'orizzonte, non ce ne sono: come la Juve nel derby, anche lui alla fine dovrà accontentarsi.

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