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  • Inter, il piano per arrivare a Buongiorno

    Inter, il piano per arrivare a Buongiorno

    • Emanuele Tramacere
    L'Inter del futuro nascerà presto. L'incontro che ci sarà a fine stagione fra Simone Inzaghi e la dirigenza del club nerazzurra composta da Beppe Marotta e Piero Ausilio servirà a tracciare le linee guida del mercato del futuro e, possibilmente, anche a mettere nero su bianco il rinnovo dell'allenatore. Le idee sono chiare e sono già state riferite alla società LEGGI QUI L'APPROFONDIMENTO, ma nell'incontro si proveranno a stabilire le gerarchie di ciò che può arrivare dal mercato. E per la società una delle priorità è quella del difensore centrale con il profilo di Alessandro Buongiorno del Torino per cui c'è già un piano mercato. 


    L'IDEA NERAZZURRA - Gli uomini mercato nerazzurri sono convinti infatti che in mezzo alla linea a tre difensiva serva un colpo giovane e di prospettiva che garantisca continuità nel futuro. La linea infatti è per 2/3 a posto con l'acquisto a destra di Pavard della scorsa estate e con Bastoni a sinistra, ma rimangono dubbi per il prossimo futuro sul perno centrale. Acerbi ha infatti 36 anni e problemi di pubalgia, De Vrij che di anni ne ha 32 non riesce a trovare continuità e anche lui è spesso fermo per problemi fisici. 

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    BUONGIORNO PERFETTO - Per questo motivo quello di Alessandro Buongiorno rappresenta un profilo perfetto per questa squadra. Classe 1999 a soli 24 anni è entrato nei primi anni del pieno della sua maturità. Conosce inoltre alla perfezione i meccanismi di una linea difensiva a 3 che pratica da tempo con Juric e, essendo mancino di piede potrà, all'occorrenza, sostituirsi anche a Bastoni lasciando a Carlos Augusto un ruolo da esterno puro che è a lui più congeniale.

    LA CIFRA DI CAIRO - La scorsa estate, di fatto, Buongiorno era stato ceduto all'Atalanta nell'ambito dell'operazione Zapata, ma lui, non convinto, fece la scelta di cuore di rimanere a Torino per la felicità di Urbano Cairo. Il patron granata, dopo un anno passato ad alti livelli, ha alzato la richiesta economica a 40 milioni di euro e, con il forte interessamento del Tottenham che da tempo si è fatto avanti per lui per provare a bruciare la concorrenza delle big italiane in un'operazione "alla Udogie" fa sperare in un'asta. 

    IL PIANO DELL'INTER - L'Inter ci proverà, ma per farlo ha bisogno di tre condizioni. Prima di tutto che ci sia una cessione remunerativa in uscita, che potrebbe non essere per forza di un big, ma che genere valore a bilancio. Il nome di Denzel Dumfries in tal senso può essere quello giusto anche in base a come andrà l'incontro per il rinnovo (LEGGI QUI). In secondo luogo che Cairo accetti una formula "alla Frattesi" ovvero un pagamento dilazionato su più anni e con l'obbligo di riscatto che scatti dopo la chiusura del mercato di febbraio. Quindi che nell'operazione, per abbassare l'esborso cash, possa essere inserita una contropartita tecnica che sblocchi "i conti mercato interni alla Serie A" con la prima idea che è Valentin Carboni, che però l'Inter vuole cedere solo per cifre monstre. Più percorribili, invece, le piste Pio Esposito e Martin Satriano che rientreranno dai prestiti a Spezia e Brest. Buongiorno aspetta, ma non all'infinito. La volontà è quella di conoscere il proprio destino, dopo l'Europeo che spera di giocare da protagonista.

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